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La stagione di Arnautovic inizia da quel colpo di tacco

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Nessun gol, ma finalmente una partita da protagonista per l'austriaco contro il Lecce: suo lo straordinario assist di tacco per il 2-0 di Barella. "Ho provato forti emozioni" ha raccontato l'ex Bologna nel post-partita. Adesso può cominciare la sua stagione e l'obiettivo imminente è ritrovare la rete anche in Serie A (dopo quella segnata in Champions al Benfica)

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Trasformare i segnali avversi in opportunità. Era l'obiettivo di Marko Arnautovic contro il Lecce e ci è riuscito. Una prima metà di stagione all'insegna delle difficoltà e di un infortunio serio per l'austriaco, che ha sfruttato al meglio la nuova grande occasione datagli dal destino. Il ko di Lautaro Martinez che gli regala un'altra maglia da titolare, dopo la pessima prova da ex in Coppa Italia col Bologna. E pensare che era iniziata come peggio non si poteva, con due occasioni mancate nei primi 45 minuti contro i salentini. Un'ombra che rischiava di diventare ingombrante, scacciata via come per magia al minuto 78: colpo di tacco - mix di tecnica, istinto e un po' di follia - per chiudere il triangolo e restituire a Barella la palla del definitivo 2-0

"Ho provato forti emozioni dopo un periodo difficile"

"Un assist che vale come un gol" come sottolineato dallo stesso Arnautovic nel post gara. Una giocata che gli ha regalato "forti emozioni - ha aggiunto l'austriaco -, perché sto attraversando un periodo difficile. Quando mi ha chiamato l'Inter ero felice come un bambino di tornare, poi l'infortunio mi ha tenuto fuori per 6-7 settimane. Tifosi, compagni e allenatore mi aiutano tanto ogni giorno e io voglio dare tutto per questa maglia che amo dal 2010". L'astinenza da gol si fa sentire per l'austriaco: "Cerco sempre di segnare ma per ora la palla non entra. Abbiamo vinto ed è questo che conta. Dobbiamo andare avanti così e cercare di vincere lo scudetto: abbiamo un gruppo straordinario, siamo una squadra bellissima".

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Inzaghi: "È come se avesse fatto due gol"

Un riscatto celebrato con abbracci e affetto dai compagni di squadra. Prestazione che ha strappato un grande sorriso anche al suo allenatore: "È come se avesse fatto due gol - ha raccontato Inzaghi -. È stato bravissimo dal primo all'ultimo minuto, l'unico dispiacere è che non abbia trovato la rete, chiaramente è un attaccante e lo cerca, ma lui deve continuare a lavorare in questo modo. Si è inserito nel migliore dei modi all'interno del mondo Inter".

Ma ora vuole gonfiare la rete...

262 minuti, 0 gol inc ampionato. Bene gli assist, ma adesso Arnautovic vuole anche trovare la gioia personale in Serie A, visto che l'ultima rete in campionato risale allo scorso 4 giugno. L'unico gol in questa stagione è arrivato in Champions, nel pareggio sul campo del Benfica, troppo poco per l'Inter che finora si è appoggiata in particolare al capocannoniere Lautaro ma ha bisogno di alternative sempre pronte a metterci una pezza quando il Toro è assente. L'anno scorso l'austriaco era partito fortissimo col Bologna, segnando 6 gol nelle prime 6 giornate e chiudendo poi l'annata (anche e soprattutto a causa di un lungo stop) con 10 centri. Quest'anno la sua speranza è rovesciare il trend e prendersi il ruolo da protagonista nella seconda metà di stagione. Il suo regalo di Natale lo ha già scartato.

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