Insider Milan, come stanno i rossoneri a due settimane dal via del campionato

Il Milan di Ibrahimovic e Fonseca sta prendendo forma. A due settimane dall’inizio ufficiale della stagione, il nuovo corso rossonero trasmette sensazioni positive. A cominciare dalla condizione atletica fino ad arrivare alle prestazioni messe in campo nelle ultime due amichevoli contro Manchester City e Real Madrid, dove sono arrivate due vittorie. Dopo una prestazione un po’ sottotono contro il Rapid Vienna, negli ultimi due test i giocatori hanno messo in atto le idee del nuovo allenatore e hanno mostrato una buona condizione fisica. I segnali positivi arrivano però anche dal mercato. Il Milan ha concluso due acquisti. Pochi ma precisi, chirurgici. La società è intervenuta dove era necessario e ora mancano solamente pochi tasselli per completare la rosa. I due nuovi arrivati, Morata e Pavlovic, non si sono però ancora visti in campo. Nel frattempo, quindi, il grande protagonista della preseason rossonera è stato Zlatan Ibrahimovic. Il dirigente rossonero ha incontrato i giocatori, gli allenatori avversari, ha parlato in conferenza stampa in maniera chiara e decisa. Adesso questo è davvero il Milan di Ibra. Stato di forma Dal punto di vista degli allenamenti, con Fonseca è aumentato molto il lavoro atletico. Si è lavorato tanto sull'aspetto fisico ed è stata cambiata la modalità degli allenamenti rispetto alle passate stagioni, con l'obiettivo di mettere molta benzina nelle gambe dei giocatori. Nell’amichevole contro il Rapid Vienna, giocata lo scorso 20 luglio e terminata 1-1, la squadra era apparsa ancora bloccata fisicamente, mentre nelle ultime uscite si sono iniziati a vedere i primi frutti del lavoro svolto. E si vede soprattutto in chi ha un fisico più leggero, come Chukwueze, Saelemaekers e Bennacer. In particolare, fino a questo momento l’esterno nigeriano è stato la rivelazione dell’estate rossonera. Nelle due partite giocate negli Stati Uniti ha servito due assist e realizzato un gol e ha iniziato davvero molto bene con Fonseca. Inoltre, per il suo atteggiamento e per il suo carattera è amato da tutti i compagni. Anche Saelemaekers ha già trovato una buona condizione fisica. Il belga è tornato dal prestito al Bologna molto più convinto dei propri mezzi e sta giocando con più sicurezza. In passato ha già dimostrato di poter essere un buon jolly offensivo e può essere molto utile per il sistema di gioco di Fonseca. L'allenatore Dopo quattro anni e mezzo con Stefano Pioli in panchina, il Milan ha scelto di ripartire da Paulo Fonseca. L’allenatore portoghese è già conosciuto in Italia, perché ha già guidato la Roma dal 2019 al 2021. Nella sua conferenza stampa di presentazione Fonseca ha spiegato in maniera chiara la sua idea di calcio: “Non dobbiamo solo vincere, ma anche avere un gioco che appassioni i tifosi”. Vincere ma dando spettacolo e facendo emozionare i tifosi. E proprio per questo il Milan ha puntato su di lui: “Abbiamo scelto Fonseca perché vogliamo avere un gioco dominante” ha infatti spiegato Ibrahimovic. La novità tattica Dal punto di vista del lavoro tattico, Fonseca è ripartito dal 4-2-3-1, lo stesso modulo che usava anche Pioli. I due allenatori hanno però un modo molto diverso di interpretare le partite. Ultimamente con Pioli il Milan giocava uomo a uomo, mentre Fonseca gioca a zona. Il portoghese chiede ai propri giocatori di giocare in 30-35 metri, di restare corti e di muoversi come se si fosse un unico blocco. Contro il Rapid Vienna non si è visto molto, mentre nelle ultime due gare contro City e Real Madrid la squadra è riuscita a mettere in campo le idee dell’allenatore. Chiaramente, però, c’è ancora molto da fare, anche perché – per il momento – Fonseca non ha ancora avuto la possibilità di lavorare con alcuni giocatori chiave come Reijnders, Theo Hernandez e Morata. I nuovi acquisti A proposito di Morata, lo spagnolo è uno dei due acquisti di questa estate del Milan insieme a Strahinja Pavlovic. L’arrivo di Morata è legato chiaramente alla partenza di Olivier Giroud, ma non solo per una questione di ruolo. Il francese, insieme a Kjaer e Mirante , era un uomo di esperienza e un punto di riferimento all’interno dello spogliatoio rossonero. Il Milan aveva quindi la necessità di inserire in rosa giocatori di livello e con una forte personalità. Morata, che non ha bisogno di presentazioni, ha esperienza internazionale, ha giocato la Champions, ha giocato in grandi squadre e in grandi città. È un giocatore abituato alle pressioni. Oltre all’indiscutibile valore tecnico, l’ex Atletico può quindi dare molto anche dal punto di vista umano. Da Morata il Milan si aspetta un contributo dentro e fuori dal campo. Pavlovic, invece, è arrivato perché il Milan cercava un difensore aggressivo. Per atteggiamento in campo, mentalità e stile di gioco, ricorda Jaap Stam e indosserà anche il suo numero . Mancino di piede, Pavlovic è un difensore duro e aggressivo. Il Milan giocherà con la difesa molto alta e avere un centrale con questa fisicità può essere molto utile per fermare le ripartenze avversarie. Inoltre, il Milan ha puntato su Pavlovic, spendendo anche una cifra importante , perché crede che possa diventare un giocatore di spessore in ottica futura, un fattore a cui il club rossonero è sempre molto attento in sede di mercato. Cosa manca Sicuramente un centrocampista di contenimento, un giocatore con le caratteristiche di Kessié e Tonali. Da quando non ci sono più loro, il Milan ha subìto molti più gol. E questo non solo per colpe dei difensori, ma perché mancava uno schermo davanti alla difesa. Al Milan serve un giocatore in grado di coprire gli inserimenti in avanti di Theo Hernandez e Calabria e capace di dare equilibrio alla squadra. Un'altra esigenza puramente numerica sarà poi quella di un secondo portiere, con la società che sta lavorando per arrivare a Simone Scuffet del Cagliari. La necessità di un nuovo secondo portiere nasce dall’infortunio di Sportiello, che – insieme a quello di Florenzi – è l’unico neo di questo inizio di stagione. Lo stop di Sportiello è avvenuto anche in maniera molto sfortunata: si è tagliato in albergo, si è dovuto operare e dovrà star fermo per circa tre mesi. L’assenza di Florenzi, invece, peserà non solo in campo , ma anche nello spogliatoio. Come detto in precedenza, in una sola estate il Milan ha visto andar via Giroud, Kjaer e Mirante, tre giocatori molto importanti all’interno dello spogliatoio. Ora Florenzi è uno dei giocatori più esperti nella rosa del Milan e la sua assenza si sentirà anche sotto questo punto di vista. Tornando a cosa manca, Fonseca ha bisogno anche di un sostituto di Loftus-Cheek sulla trequarti. Piace Samardzic, ma – se non dovesse arrivare – il Milan potrebbe anche restare con la rosa attuale e schierare Pulisic da trequartista. Già nella passata stagione Pioli ha schierato l’americano dietro la punta e può essere un’opzione anche per Fonseca nelle partite più agevoli e dove il Milan avrà maggiormente il controllo del gioco. La curiosità Una nota positiva di questa estate sono senza dubbio i due giovani Lorenzo Torriani e Mattia Liberali . Sono stati una rivelazione. Torriani, il portiere, sta impressionando soprattutto per come sa giocare con i piedi. Con il Real ha fatto 2-3 ottime parate, ma ha dimostrato di avere una grandissima qualità nei passaggi. È un portiere moderno: imposta bene il gioco e con i suoi lanci sa tagliare il campo. In questa stagione sarà il terzo portiere e la sua è una bella storia, perché l’anno scorso in Primavera non giocava. In alcune occasioni potrà anche andare un po’ a giocare con il Milan Futuro, ma principalmente sarà in prima squadra. L’altra sorpresa è certamente rappresentata da Liberali, che anche grazie alla sua giovane età ha giocato con testa libera e animo leggero le grandi amichevoli statunitensi. In questi anni il centrocampista è sempre stato un punto di riferimento delle varie squadre rossonere nelle quali ha giocato e insieme a Camarda e Zeroli è certamente la migliore espressione del settore giovanile. Ma, nonostante le aspettative nei suoi confronti fossero già alte prima di questa estate, Liberali è riuscito comunque a impressionare tutti, compreso il Barcellona che sta pensando di investire su di lui, sia dal punto di vista della forma atletica che da quello della forza, dimostrando di regger l’urto anche contro avversari più strutturati di lui. Detto dell'interesse del Barcellona, ora il Milan dovrà capire che strada prendere, consapevole del vantaggio di avere un nuovo serbatoio nel quale inserire i suoi giovani, il Milan Futuro, la squadra under 23 iscritta al prossimo campionato di Serie C, scenario certamente più formativo rispetto a quello di un campionato Primavera. Prossimi impegni Il 7 agosto ci sarà l’ultima amichevole della tournée americana contro il Barcellona. Subito dopo questa partita, il Milan tornerà in Italia e Fonseca concederà due giorni di riposo alla squadra. Il 10 agosto la squadra tornerà qundi ad allenarsi e il 13 giocherà la seconda edizione del Trofeo Berlusconi a San Siro contro il Monza. Il 17 agosto è invece in programma l’esordio in campionato contro il Torino. Oltre al calendario delle partite, le altre date importanti sono i rientri dei nazionali. Pavlovic, annunciato pochi giorni fa, si sta allenando a Milanello e si unirà al gruppo il 10 agosto. Oggi, 2 agosto, rientreranno Theo Hernandez e Maignan, mentre domani è atteso il rientro di Reijnders. Infine, dal 10 agosto si unirà al gruppo anche Alvaro Morata, che è atteso a Milano il giorno prima. Dopo la vittoria dell’Europeo, da capitano, lo spagnolo è ancora in vacanza, ma sta seguendo un programma specifico inviatogli dallo staff rossonero per farsi trovare già pronto per l’inizio del campionato. Risultati e programma amichevoli Rapid Vienna-Milan 1-1 Manchester City-Milan 2-3 Milan-Real Madrid 1-0 Barcellona-Milan Milan-Monza Milan-Torino