Calhanoglu: "Mai pensato di lasciare l'Inter. Vogliamo vincere ancora ma non sarà facile"

È stato uno dei grandissimi protagonisti dell'ultima stagione dell'Inter e vuole ripetersi anche in quella che sta per iniziare. Hakan Calhanoglu è pronto a ripartire con la squadra di Inzaghi e gli obiettivi sono chiari: difendere lo scudetto e arrivare più lontano possibile in Champions League. Il turco è intervenuto su Sky Sport per commentare l'avvio di stagione imminente. Hakan, innanzitutto come stai? Che estate è stata per te? L'Europeo, voci di mercato, poi la scelta e la conferma della tua voglia di rimanere all'Inter. Come hai vissuto questo periodo? "Sto bene, sto meglio. Sono rimasto sempre tranquillo in questo periodo dopo la vittoria dello scudetto. Abbiamo fatto un bell'Europeo con la mia nazionale, è stato bello rappresentare il nostro paese in Europa con una squadra molto giovane. Sono stati bei mesi, ma ora penso solo alla stagione che sta per iniziare". C'erano rumors su una tua possibile partenza. In quel momento lì quanto ti ha fatto piacere tutto il grande affetto che c'è stato intorno al tuo nome dai compagni di squadra e soprattutto dai tifosi? Anche questa tua voglia di far emergere il senso di riconoscenza verso questo club, dalle parole che hai scritto sui social si capiva che c'era tanto di Calhanoglu nella scelta che avevi fatto e di quello che ti ha sempre convinto a continuare a vestire questa maglia... "Quelli che mi conoscono sanno come sono. Sono una persona che sta sempre in silenzio, non parlo tanto. Mi piace lavorare e migliorare, posso dire che in questi 3 anni ho trovato dei compagni e dei tifosi incredibili. Sono cresciuto grazie a loro e non ho mai pensato di andare via, sono sempre stato sicuro di rimanere all'Inter. I rumors ci sono, ma non ho mai detto niente e pensato solo a lavorare. Alla fine ho pensato di scrivere qualcosa per far rilassare tutti". Quanto pesa di più la maglia con lo scudetto sul petto? È uno scudetto storico quello che avete conquistato... "Sicuramente è stato bello vivere quel momento, però sappiamo che quest'anno le avversarie saranno più motivate perché vogliono batterci. Per noi sarà ancor più importante confermare quello che abbiamo fatto. Stiamo lavorando, in questo periodo fa molto caldo ed è un po' faticoso ma siamo pronti per il Genoa". Sei un giocatore in continua evoluzione ma è un anno e mezzo che fai il regista a tempo pieno. Quanto stai lavorando per rendere ancora più imprevedibile il tuo ruolo in campo, per fare qualcosa di diverso rispetto al Calhanoglu straordinario dell'ultima stagione? "Credo sempre in quello che faccio. Sicuramente con l'aiuto dello staff tecnico, perché senza loro non posso migliorare, e con l'aiuto dei compagni che ho accanto. Loro capiscono le mie idee e io le loro. Così giocare sarà sempre più facile. Però avere sempre la stessa motivazione e determinazione è importante, così come la voglia di vincere ancora". L'anno scorso 13 gol e 3 assist solo in campionato, numeri molto importanti. Ripetersi è possibile? E ripetere la stagione scorsa per l'Inter è possibile? "Lo spero, ma non si sa mai nel calcio. Io non ho mai pensato di fare più gol perché ormai gioco ancora più dietro, da regista. Poi qualche occasione arriva, ma se vinciamo sono più tranquillo rispetto a fare gol". Quali sono le insidie di questo campionato e le squadre che vedi più vicine all'Inter? Quali possono essere i vostri avversari per lo scudetto? "Tutte le squadre si sono rinforzate molto, ma come ho detto prima il nostro segreto è la determinazione e la voglia di vincere. Sappiamo che le altre vogliono batterci, si vede che si stanno rinforzando, ma guardiamo solo a noi stessi. Sarà ancora più difficile confermare quello che abbiamo fatto". Nelle prime dichiarazioni che ha rilasciato Inzaghi ha subito tenuto la tensione alta. Ha ricordato che negli ultimi anni le squadre che hanno vinto lo scudetto non si sono mai ripetute. È successo all'Inter di Conte, al Milan, al Napoli. Qual è l'errore che la squadra campione d'Italia e che ha dominato il campionato non deve fare? "Non dobbiamo mollare e non possiamo perdere le motivazioni che abbiamo avuto e dobbiamo fare ancora di più. Sono d'accordo con quello che ha detto il mister perché riconfermarsi sarà ancora più difficile. Ma credo in noi stessi, abbiamo la giusta mentalità e sono arrivati dei calciatori fortissimi". A proposito dei nuovi giocatori, come ti è sembrato il loro inserimento? Come li stai vedendo e cosa possono dare? "Sicuramente aiuteranno la squadra e l'hanno rinforzata. Quest'anno si giocherà di più e il mister dovrà fare ancora più cambi, tutti saranno importanti". Gli altri li conoscevi, Taremi ha caratteristiche un po' diverse. Per un giocatore che gioca nel tuo ruolo quanto è stimolante un calciatore che fa quel tipo di movimenti per fornigli assist? Che giocatore ti è sembrato e cosa può dare all'Inter? "Mehdi è uno che gioca per la squadra. Corre molto e difende, quello di cui abbiamo bisogno nel sistema di gioco che utilizziamo. È forte davanti la porta, è un ragazzo molto tranquillo e molto positivo". Visto che sta seguendo quello che fa l'Inter e ci sta mettendo qualcosa di più con i successi in nazionale, mi riferisco al capitano Lautaro Martinez, secondo te è un calciatore pronto per vincere anche il Pallone d'Oro? "Lo spero per lui. Siamo tutti con Lauti. Ha meritato il rinnovo, è il nostro capitano e sa gestire i suoi compagni. Fa sempre qualcosa di diverso e segna, la cosa più importante. Sono davvero contento per lui e spero possa vincerlo". Hai un rapporto speciale con Arnautovic, pensi possa essere il giocatore a sorpresa per questa stagione? "Arna lo conosco da tanto tempo. Gli dico sempre che è fortissimo. Secondo me ha bisogno di un po' più di tranquillità mentale, perché quando non segna si arrabbia. Vuole segnare ma qualche volta non ci riesce, lì devi continuare a provare. Se il mister gli darà un po' più chance potrà fare bene perché è un calciatore importante". Quest'anno partite mettendo sullo stesso piano campionato e Champions League o quella notte di Istanbul può darvi motivazioni speciali e mettere la Champions su un gradino più alto? "Ogni calciatore ha i suoi obiettivi, ma andiamo step by step. Arrivare ancora in finale sarebbe bello, abbiamo già fatto esperienza ma se arriviamo lì vogliamo vincere". A fine stagione Hakan Calhanoglu sarà soddisfatto se... "Se vinciamo tutto".

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