Quanto è forte Albert Gudmundsson

Il ciclone islandese si è abbattuto su Firenze. Il devastante debutto di Gudmundsson è coinciso, non certo casualmente, con la prima vittoria viola firmata Raffaele Palladino. E' bastato un tempo, appena 45 minuti, per far innamorare il popolo del Franchi e soddisfare l’attesa maturata dal 16 agosto, il giorno dell’annuncio ufficiale del suo acquisto dal Genoa. Acquisto che, se verrà completato la prossima estate con il riscatto, diventerebbe da record. Sarebbe infatti, con oltre 28 milioni di euro, il più costoso della storia della Fiorentina superando quello di Nico Gonzalez . I viola lo hanno preso con una formula un po' particolare: prestito oneroso con diritto, o obbligo, di riscatto condizionato più bonus. Situazione legata chiaramente alle vicende extra calcistiche di Albert. L’islandese infatti si trova coinvolto in un processo con l'accusa di 'cattiva condotta sessuale'. La vicenda, risalente all’estate 2023 dopo l'incontro con una ragazza in un locale, era stato archiviato, poi riaperto su ricorso dell'accusa. Il ragazzo si è sempre dichiarato innocente e tranquillo. E anche alla Fiorentina sono sicuri che Gudmundsson rischi pochissimo, ma in sede di trattativa, come ha spiegato lo stesso Daniele Pradè , si è dovuta tutelare: “Il calciatore non rischia praticamente niente, ma l’operazione è in prestito con obbligo o diritto. Tutto è in base a quando esce la sentenza: se esce prima, al 15 giugno sapremo come operare, sennò comunque col Genoa abbiamo un ottimo rapporto e proveremo a ricreare questa operazione. Abbiamo studiato tutto nei dettagli. Gudmundsson è molto sereno sulla questione e speriamo che in campo possa darci quello per cui lo abbiamo cercato fortemente”. E non sono stati certo gli unici a cercarlo. Ad inizio estate il Napoli era quella più attiva sull’islandese, poi c’è stato l’inserimento dello Stoccarda e infine anche l’interessamento dell’Inter che però aveva legato l’operazione all’uscita di Arnautovic che non si è poi concretizzata. La Fiorentina lo aveva messo in cima alla lista per il post Nico Gonzalez, ed è riuscita a vestirlo di viola. Si è fatto attendere il suo esordio con la nuova maglia, non solo per il processo a Reykjavík ma anche per un problema fisico, il pomeriggio del 22 settembre però ha ripagato l’attesa. Dopo 3 minuti dal suo ingresso in campo si è procurato il rigore, poi trasformato in modo impeccabile. E al tramonto della partita si è ripresentato sul dischetto. Non da solo però, perché si è avvicinato Kean convinto di provare a segnare il gol decisivo. E a tanti è venuta in mente la scena vissuta a marzo scorsa durante Genoa-Monza con la lite tra l’islandese e Retegui per lo stesso motivo. Invece al Franchi la discussione è stata molto più serena con Albert che ha ascoltato la richiesta di Moise senza però cambiare idea. E il risultato è stato uguale al precedente, Provedel spiazzato e tre punti in classifica per una stagione che adesso, con l’organico viola al completo, può davvero prendere il volo. E con il ciclone islandese può diventare un viaggio avventuroso e molto divertente.