Milan, tre giorni da pelle d'oca con Monza e Real Madrid

Più passano gli anni, più sembra assumere i contorni della partita del cuore. Ci sono i tre punti in palio, e sono certamente tre punti pesanti, ma si giocherà in un clima decisamente romantico. Quel filo che lega Monza e Milan non si è mai spezzato e nel tempo semmai si è rafforzato, in una storia che si mescola con le tante piccole, grandi storie che solo il calcio può raccontare. Prima tra tutte quella di Silvio Berlusconi, presidente rossonero per 31 lunghi anni, nei quali ha vinto tutto, riuscendo a salire sul tetto del mondo, per poi iniziare la nuova avventura a capo della società brianzola, presa in Serie C e portata in Serie A a sfidare proprio il suo Milan e le grandi del calcio. Monza-Milan è la partita del presidente e della sua famiglia, è non è un caso che inauguri ogni stagione dei due club, nel consueto trofeo in palio ad Agosto. C'è anche Galliani, con il cuore diviso tra il rosso della sua terra natale e il rosso...nero della sua squadra d'adozione, il grande amore che non si può cancellare né dimenticare, perché in quelle coppe e in quegli scudetti a cavallo tra gli anni ‘80 e ‘90, per poi continuare a vincere nel nuovo millennio, c'era anche tutta la sua capacità gestionale a 360 gradi. Uno dei dirigenti più importanti della storia del calcio al servizio di quel Milan, squadra di cui è diventato il tifoso più appassionato, nonostante fosse da sempre anche tifoso del Monza. Sarà per questo che quando l'estate scorsa ha dovuto pensare a chi potesse essere la persona più giusta per sostituire Palladino, ha scelto senza troppi indugi Alessandro Nesta. Galliani diceva che il calcio proposto dall'ex numero 13 milanista, lo scorso anno alla guida della Reggiana, sia come gioco che sotto un profilo prettamente statistico, ricordasse molto il bel gioco offerto dal Monza di Palladino. L'essere un grande ex rossonero ha fatto il resto perché grazie al feeling nato e cresciuto negli anni delle Champions, è bastato un attimo per trovare l'intesa ed iniziare una nuova avventura di nuovo a braccetto. Se per Nesta ritrovare il Milan sarà sicuramente emozionante, ma anche la prima occasione per tornare a fare punti dopo la bella prestazione contro l'Atalanta, forse ancor di più lo sarà per Daniel Maldini, che il rossonero ce l'ha nel sangue da quando è nato, per tutto quello che la sua famiglia ha rappresentato per il club. Lui che peraltro al Milan ha già segnato quando vestiva la maglia dello Spezia. Vedendo i suoi numeri e sapendo che ci sono grandi club che lo stanno seguendo con attenzione in questo inizio campionato, fa uno strano effetto pensare che il Milan l'abbia lasciato andare con leggerezza. Anche per Daniel, che ha dovuto cercare fortuna lontano da casa sarà la partita del cuore, ora diviso a metà. Come per Alessandro Nesta e Adriano Galliani. La gara dalle emozioni forti, quelle che il dirigente e l'allenatore del Monza vivevano un tempo quando sfidavano insieme il Real Madrid, nella partita tra le due squadre più vincenti della storia in Europa. Anche per quello, il match del Bernabeu di martedì prossimo può certamente rientrare nello stesso libro cuore in una tre giorni da pelle d'oca. Monza e Real per capire se questo Milan, a prescindere da tutto, ha la scorza della grande squadra.

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