Juve, cercasi attaccante disperatamente

Cercasi attaccante disperatamente, altrimenti per la Juventus l'annata sarà particolarmente complicata, con un campionato equilibratissimo, una Champions che porta via molte energie e la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana. Con questa sterilità offensiva è impossibile ottenere grandi risultati. La soddisfazione di Thiago Motta nel post partita di Milan-Juventus può essere giustificata dalla situazione di emergenza in cui si è ritrovata la squadra. L'obiettivo dell'allenatore senza sette uomini e con una panchina ridotta all'osso era non perdere per non dare entusiasmo al Milan e per non ritrovarsi in una posizione ancora più scomoda in classifica. Con la sua compattezza di fatto ha totalmente disinnescato il Milan. La scelta di McKennie a ricoprire la posizione centrale dell'attacco non poteva essere certo una soluzione per far male al Milan. Gli esterni Conceiçao e Yildiz si sono distinti per lo straordinario lavoro difensivo non certo per quanto fatto vedere li davanti. Era chiara l'importanza del risultato, ma è altrettanto chiaro che questo atteggiamento non può portare grosse soddisfazioni. Cristiano Giuntoli ha dichiarato che a gennaio non arriveranno attaccanti, e questo perché, lo aggiungiamo noi, la Juventus non ha disponibilità economica e deve necessariamente rinforzare la difesa dopo i gravi infortuni di Bremer e Cabal. Dunque, Thiago Motta lì davanti dovrà fare con quel che ha a disposizione e sperare di recuperare al più presto i suoi terminali offensivi perché a oggi a disposizione ha ben poco. Verso Birmingham spera di avere a disposizione quanto meno per la panchina Vlahovic, ma gli altri? La prima alternativa, Milik, è out da giugno e dovrebbe tornare in gruppo fra un mese, ma in che condizioni dopo uno stop così lungo? Un problema al menisco che gli ha fatto perdere gli Europei, ma che dopo l'intervento chirurgico doveva risolversi in 30/40 giorni. Invece i tempi si sono drammaticamente allungati, il giocatore ha dovuto sottoporsi a un secondo intervento di pulizia del ginocchio e se va bene sarà finalmente pronto per Thiago Motta con cinque mesi di ritardo rispetto alle previsioni iniziali. L'alternativa dell'alternativa è Nico Gonzalez, fermo per un problema muscolare dalla trasferta di Lipsia. Mistero sui tempi di recupero. Anche nel suo caso sembrava un infortunio che si potesse risolvere in poche settimane. Prima tre per essere a disposizione contro l'Inter, poi nel mirino il derby altre due settimane dopo, al momento sono passati quasi due mesi e del suo recupero reale non si sa ancora nulla di preciso. In questa situazione Thiago Motta e la Juventus non possono fare di più e alla lunga può rivelarsi un problema serio. Non solo per la lotta scudetto, ma soprattutto per l'obiettivo minimo dichiarato. La lotta Champions è più complicata che mai e per raggiungere uno dei posti utili non sarà sufficiente avere una grande compattezza difensiva. La partita di San Siro deve essere una eccezione e la soddisfazione di Thiago Motta circoscritta al risultato di quei 90 minuti. Dalla nuova Juventus è giusto pretendere di più.