Folorunsho è un'altra scommessa di Palladino

Rilancio e voglia di rivalsa. La Fiorentina è l’occasione che questa volta Michael Folorunsho non può assolutamente fallire. La sua parabola negli ultimi mesi è stata strana, perché in molti pensavano che Napoli avrebbe potuto rappresentare l’esplosione definitiva del classe 1998. Così, invece, non è stato. Anzi, la parentesi con la squadra di Conte è stata praticamente nulla: sei presenze, 31 minuti e un ruolo marginale. Una scintilla mai scoccata, già dalla scorsa estate. Infatti l’ex Verona sarebbe dovuto partire prima direzione Lazio, poi sembrava tutto fatto con l’Atalanta, ma alla fine è rimasto, praticamente da ultimissima scelta nelle rotazioni. In questo mercato di gennaio è stato il primo a salutare: nel centrocampo del Napoli le classiche porte girevoli, con Billing pronto a vestirsi d’azzurro e Folorunsho invece di viola. DOVE PUÒ GIOCARE Mezzala, interno, esterno offensivo o addirittura punta. La duttilità è sempre stata uno dei punti di forza del centrocampista nato a Roma. Fino dalle giovanili della Lazio, è stato utilizzato – dal centrocampo in su – in ogni zona del campo. Fa dello strapotere fisico e della progressione le sue armi. Unico difetto? Forse, quella disciplina tattica che gli potrebbe far fare il salto da giocatore. E ciò che probabilmente lo ha penalizzato nella visione di calcio di Antonio Conte, da sempre maniacale nel suo modo di schierare le squadre. Nella Fiorentina di Palladino può essere utile in diverse posizioni: se dovesse giocare con il 4-2-3-1, potrebbe essere protagonista sia nei due in mezzo al campo o sulla linea dei tre trequartisti. Se, invece, Palladino dovesse utilizzare il 3-4-2-1, lui potrebbe, anche in quel caso, giocare come interno nei due in mezzo o nei due trequartisti alle spalle di Kean. Insomma, nel calcio verticale di Palladino è una scommessa che può rivelarsi affascinante. Un investimento che in fondo sa di scommessa per tutte le parti in causa: prestito oneroso a un milione di euro, con riscatto fissato a otto e bonus fino a una cifra complessiva di dieci. Per il Napoli sarebbe un’importante plusvalenza , per la Fiorentina invece un giocatore su cui credere vista comunque l’età. LA GAVETTA Proprio la Virtus Francavilla, nel Girone C di Serie C, è stata la sua prima esperienza tra i grandi. ‘Arrivare dal basso’, è il motto che calza a pennello quando si parla di Michael. Gli otto gol in due anni, tra il 2017 e il 2019, in Serie C gli valgono la chiamata della Filmauro. Sì, perché il Napoli lo compra ma lo gira al Bari . La sua prima stagione in una grande piazza non è da ricordare, ma non finisce qui. Intanto, poi ci sono le esperienze in Serie B con Reggiana e Pordenone che lo fanno conoscere definitivamente all’Italia: quindici gol nel giro di due anni ed ecco il ritorno a Bari. Nel 2022/2023, con i biancorossi tornati in Serie B, lui fa ritorno in Puglia e questa volta è un altro giocatore: dieci gol, Serie A sfiorata e ruolo da assoluto protagonista. Il Napoli, che lo vede da vicino, sceglie di allungargli il contratto e mandarlo a Verona nella passata stagione. Si conferma anche nella massima serie con cinque gol, tanto da guadagnarsi all’ultimo anche la convocazione per Euro2024 . Poi il ritorno a Napoli è storia nota o meglio, non è diventata storia. Le strade si sono divise dopo appena pochi mesi. Tante aspettative, ma pochissimi minuti. Ora c’è la Fiorentina. Un nuovo capitolo per Folorunsho, che ha tanta voglia di rivalsa e di riscatto. Dopo mesi vissuti nell’ombra, il calcio di Palladino e la Fiorentina possono essere la soluzione giusta per ritrovarsi.

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Folorunsho è un'altra scommessa di Palladino

Davide Abrescia