Calabria-Conceiçao, i retroscena della lite

Quelle immagini a fine partita hanno catalizzato tutto quanto: da un lato, hanno mascherato la prestazione non certo memorabile del Milan; dall’altro hanno quasi nascosto i tre punti preziosissimi per la classifica, che portano a 5 il numero di vittorie di Conceiçao in 7 gare giocate. Un rendimento ottimo. Ma quello che stiamo capendo e che lo stesso Milan sta sperimentando sulla sua pelle è questo: Sergio è così, passionale e duro. La dirigenza lo sapeva. I giocatori stanno imparando a conoscerlo, anche se l’episodio della lite con Calabria lascia intendere che qualcosa da smussare probabilmente c’è. Linea dura Come sempre, ci asteniamo da ogni giudizio, ma ci atteniamo ai fatti. Partendo da una premessa: da quando è arrivato, l’allenatore ha scelto una linea molto dura. Ha ripristinato il ritiro alla vigilia della partita, ha imposto un codice comportamentale , è stato da subito un sergente di ferro. E l’aveva anche detto alla sua conferenza di presentazione: “Non sono qui per essere amico dei giocatori”. Voleva scuotere lo spogliatoio, dare una sterzata a una stagione che stava prendendo una brutta piega. E ha iniziato a farlo da subito, con toni a volte anche duri. Cosa è successo con Calabria E veniamo all’episodio di Milan-Parma, che nasce davvero da un’incomprensione come dicono i due protagonisti. Calabria viene sostituito al 77’ dopo una partita buona, ma per un eccesso di nervosismo dà un calcio a una bottiglietta che arriva vicino alla zona dell’allenatore. Il quale la riprende e la rilancia verso il difensore stesso, con tanto di occhiataccia. Al termine della gara, Conceiçao parte verso il giocatore che, colto di sorpresa, replica in maniera dura. Ma resta tutto in campo. Negli spogliatoi, c’è stato un lungo confronto tra le parti in causa e la dirigenza , con Ibrahimovic che ha invitato, con successo, entrambi a presentarsi davanti ai giornalisti. In sala stampa li abbiamo aspettati a lungo, soprattutto l’allenatore ha impiegato più di 50 minuti a presentarsi: “Scusatemi, stavo preparando alcune cose con il mio staff”, ha detto. Vero, in parte. Ma lo potevamo immaginare. Strappo subito ricucito. E ora? Quanto accaduto in campo è la somma di una serie di cambiamenti che sono avvenuti in maniera drastica dentro lo spogliatoio del Milan. A cui bisogna aggiungere anche la frustrazione di Calabria, che per sua stessa ammissione non sta disputando una stagione come avrebbe voluto. Stagione che, peraltro, sarà l’ultima della sua carriera nell’unico club in cui abbia mai giocato. Ha perso anche la fascia di capitano e ha fatto arrabbiare il suo allenatore per essere stato a un concerto, quello di Lazza, a meno di due giorni dalla gara contro il Parma. Con lui c’erano anche Leao, Theo Hernandez , Camarda e Loftus-Cheek : tutti i giocatori che contro il Parma sono stati, di fatto, messi in discussione. Perché Conceiçao è così: un allenatore duro, severo, ma anche molto chiaro. Ha parlato con tutti i protagonisti di cui sopra, ha parlato a lungo proprio con Calabria. L’episodio si è davvero concluso dopo la partita, anche se quelle immagini restano. E fanno capire quanto di impatto sia il suo ingresso nel pianeta Milan.

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Peppe Di Stefano