Serie A, Le pagelle ragionate della ventiduesima giornata

La Juve perde per la prima volta, mentre Conte convince tutti. Il Napoli è cattivo, come lui, e nel secondo tempo si mangia la Juve, che perde la sua imbattibilità in campionato. Con sette vittorie consecutive, di cui le ultime due contro avversari diretti, il Napoli dimostra di essere da scudetto, e il suo allenatore di meritare il massimo. Cioè 9 PER CONTE, grande lavoro fatto finora. L’esempio in campo si chiama Anguissa, già cinque gol in campionato per uno che al massimo, in una stagione, ne aveva segnati tre. Conte voleva un centrocampista come lo è stato lui da giocatore, pronto a buttarsi in area per decidere. ANGUISSA lo fa. Oltre a correre per tutto il campo: VOTO 8. THIAGO MOTTA può al massimo arrampicarsi a un 5. Non tanto per il primo tempo che, anzi, è buono e viene chiuso in vantaggio. Ma per l'inconsistenza una volta andato sotto. Il Napoli si chiude e lui continua a far girare palla inutilmente. Mai un cross, senza un uomo di stazza in area, contro un Napoli in vantaggio e ben chiuso. Magari proprio VLAHOVIC, SV: perché Thiago gli concede solo 9 minuti più recupero. Va meglio l’altra squadra di Torino, che all’improvviso convince e trova pure la doppietta del centravanti, ruolo granata ancora alla ricerca di un proprietario. Invece, che partita Che Adams! Insomma 'Che Che'! Una doppietta e anche un palo, per una nuova fiammata di CHE ADAMS: VOTO 7,5. L’altra novità per Vanoli è VLASIC, tornato ai livelli della sua prima stagione col Toro. Vivacità, dinamismo e imbeccate per i compagni. VOTO 7, ma forse anche di più. In alto, l’Atalanta rischia di farsi staccare dal duo di testa, andando sotto a Como, a causa di una magia di NICO PAZ . Ma dopo un primo tempo di sofferenza, Gasperini cambia la squadra e ribalta la partita. BRESCIANINI fa due assist, VOTO 7,5. RETEGUI li capitalizza – guarda un po’ – all’interno dell’area di rigore: in the box ha segnato 17 dei suoi 19 gol stagionali. Quella è casa sua a, là è il più forte di tutti: VOTO 8,5. Nel Bologna DOMINGUEZ c’è, VOTO 7, ma per una volta fanno fatica gli altri. Tutti quelli chiamati a inventare sono sotto tono, tranne il 21enne argentino. Fantastico il destro al volo su cross di LYKOGIANNIS . Con Orsolini infortunato e sul mercato, il posto all’ala destra sembra il suo. L’Empoli merita il pari dopo essere andato anche in vantaggio. Quando non segna ESPOSITO c’è COLOMBO. Il gol è da rapace di area, e la partita sempre di livello: VOTO 7. Alla fine della giornata in zona Europa risale il Milan, dopo aver rischiato di affondare. I rossoneri restano una squadra che rischia di prendere sempre gol quando perde palla in mezzo, nessuno sembra in grado di ripiegare. Il Parma fa due gol e potrebbe farne anche di più. Per cui VOTO 5 sparpagliato sulla mediana rossonera, dove si salva MUSAH solo per l’assist del 2-2 al solito REIJNDERS, bravo come PULISIC , per aver trasformato l’11esimo rigore sugli 11 tirati in carriera. Il Parma era andato una prima volta in vantaggio con CANCELLIERI, migliore in campo , in gol come all’andata: un inedito. Sarà perché aveva di fronte Hernandez? Nel dubbio, per THEO c’è un 4. Nel Parma non passa l’esame SUZUKI, che in area di rigore spinge alle spalle PAVLOVIC come si faceva all’oratorio per farsi spazio, e regala la prima rete del pari. Portiere bocciato , assieme alla sua difesa. I tre gol sono tutti regali, a maggior ragione se concessi nel recupero. Nell’ultima occasione resta solo CHUKWUEZE e segna di ginocchio: 6,5 per la voglia, più che per la carambola. La Roma vince per la prima volta in trasferta grazie due rigori, dopo essere andata sotto a causa di LUCCA, 7, che lo aveva fatto bello. Poi un tocco di mano trovato da PELLEGRINI nel corpo a corpo , e la furbizia di EL SHAARAWY, che appena entrato riesce ad anticipare l’uscita del portiere , hanno ribaltato la partita. A cambiarla più di tutti è stato il vituperato SHOMURODOV , mentre il piede di ANGELINO ricorda a tratti quello di Dimarco e merita, da solo, un 7. Nella partita in cui la Lazio poteva, per effetto dei risultati, prendersi un margine di 5 punti sulla quinta in classifica, si è invece imposta la Fiorentina. Che ha giocato un gran primo tempo, segnando due gol e sfiorando il terzo. Dietro KEAN , hanno spadroneggiato GUDMUNDSSON e soprattutto BELTRAN . I due hanno dominato sulla trequarti, dove normalmente difende Rovella, che BARONI che aveva lasciato in panca . Bene nella viola anche GOSENS e ADLI che hanno confezionato il vantaggio immediato. La Lazio si è presentata solo nel secondo tempo, quando sono entrati quelli che, probabilmente, meritavano di giocare dall’inizio. ROVELLA , che ha gestito la manovra e l’assalto; HYSAJ , che ha difeso meglio e fornito l’assist per il gol; PEDRO , che ha cercato il colpo ed è stato fermato solo da un palo interno a tempo scaduto. Loro si salvano tutti. Tornando alla lotta scudetto, il Napoli resta primo e prova a scappare, lo abbiamo detto. Ma l’Inter non perde un colpo. Anzi, risponde segnandone 4. Se FRATTESI gioca dall’inizio, ringrazia col gol. Butta dentro il primo e poi gli annullano il secondo. Ma la prestazione basta a raccontare che sciocchezza farebbe l’Inter a privarsi di uno come lui . Poi ci sono THURAM, che gioca per la squadra e lo fa benissimo , e LAUTARO, che ha riattaccato la spina ed è al quarto gol consecutivo. E che gol! Conte dice che gli altri sono mediaticamente esaltati, che sono carini e profumati… ma è il Napoli a giocare un calcio europeo. Ha ragione riguardo al Napoli. Ma gli altri chi sono? No, non ce l’aveva con l’Inter. Conte sa bene che pure se giocasse in smoking, la squadra di Inzaghi sfilerebbe comunque fino all’ultima giornata.

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Stefano De Grandis