Serie A, le pagelle ragionate della ventiseiesima giornata

Tra la crisi e la vetta, ci si mette Lautaro. In attesa che giochi il Napoli, l’Inter trova il sorpasso nel finale grazie al suo centravanti, che di testa trova la conclusione giusta. Talmente pesante da valere un voto alto. Anche se fino a quel momento non è che Lautaro avesse combinato molto; anche il suo tiro viene deviato da Masini; anche se 'El Toro' poi fallisce due buone occasioni per raddoppiare: LAUTARO 7, nella giornata dei Martinez. Visto che il portiere, all’esordio in campionato, tre minuti prima aveva evitato che l’Inter andasse sotto, mettendo il corpo davanti a un colpo di testa di Ekuban, tutto solo davanti a lui. 7 anche a JOSEP MARTINEZ, insomma: esordio con clean sheet e buona autorità. Ma non sono le uniche buone notizie. Ci sono cenni di risveglio anche da parte di Calhanoglu. Che entra nella ripresa e, prima prova a innescare BARELLA , poi calcia alla sua maniera l’angolo da cui scaturisce il gol. Forse è pronto per ripartire. 6.5 PER HAKAN. Una prova che diventa una festa domenica a pranzo, quando il Napoli perde a Como. All’inizio, complicandosi la vita da solo, con la goffa autorete di RRAHMANI . E poi evaporando nella ripresa dopo aver reagito e piazzato la sfida sui binari giusti. Segna Raspadori – due gol consecutivi da quando è diventato titolare lo piazzano tra i protagonisti – e la manovra prende corpo. Nella ripresa tanti errori nel palleggio, con il Como che indossa i suoi due gioielli: PAZ, che gioca sempre in verticale e trova il corridoio per suggerire il gol e DIAO, che concretizza segnando il quinto gol nelle prime otto partite di serie A . RASPADORI si ferma al 6.5, anche se è il più vivo della squadra. Influisce per forza di cose la sconfitta dopo aver pareggiato le precedenti tre partite. La frenata del Napoli ricarica anche l’Atalanta nel momento più delicato della stagione. Dopo la cocente eliminazione dalla Champions, la disputa Lookman/Gasperini e l’annuncio di una prossima separazione tra allenatore e società. Ma l’occasione di rientrare in zona scudetto era troppo ghiotta per rimuginare sulle amarezze settimanali. L’Empoli non vince dall’8 dicembre 2024, e nelle ultime 11 partite ne ha perse 9, subendo un mare di gol. L’Atalanta ne aggiunge altri 5, portando a 28 il conto in passivo dell’Empoli. Segna e fa assist RETEGUI, – ne fa due Ademola, collaborando pure a quello del suo partner d’attacco. Forse non saprà battere i rigori, ma la porta la vede, eccome. PER LOOKMAN, c’è un 8. Milano ha due espressioni differenti. A differenza dell’Inter, che riprende a correre dopo la sconfitta con la Juve, il Milan non reagisce. E le prende pure dal Toro. La differenza, per la verità, la fanno i portieri: MAIGNAN fa una gaffe che vale un autogol. Il pallone che calcia addosso a Thiaw, facendolo carambolare nella sua porta, è un cocktail di mancata lettura e di svarione tecnico. IL VOTO 4 E’ AUTOMATICO. Dall’altra parte, MILINKOVIC SAVIC PRENDE TUTTO , non solo il quarto rigore sui 5 stagionali. Ma anche le conclusioni di Fofana, Gimenez e REIJNDEERS. Che è l’unico che riesce a superarlo: il suo sinistro vicino all’incrocio è il dodicesimo gol stagionale. Nel flop Milan, l'olandese – VOTO 6.5 – non c’entra nulla. Nel Toro, bene anche i difensori COCO e MARIPAN , come GINEITIS, che azzecca il diagonale della vittoria. A pochi giorni dal recupero contro i rossoneri, che rimetterà in ordine la classifica di serie A, perde anche il Bologna contro il primo Parma di CHRISTIAN CHIVU, ESORDIO da 7. Era anche partito bene, il Bologna, ma è finito sotto per il solito rigore causato da una palla innocua che batte su un braccio di un giocatore in movimento… BONNY trasforma bene , e allora il Parma capitalizza il vantaggio ritrovando il Man dell’avvio di campionato: assist visionario per il quarto gol in campionato di Sohm. Sono i due protagonisti, che più tardi provano a scambiarsi i ruoli: suggerimento di Sohm, conclusione di Man. Cambia l’esito, parata di RAVAGLIA, . Quindi per SOHM – 7.5 – mezzo voto in piu. MAN, invece, VOTO 7. Con questa vittoria il Parma stacca l’Empoli colabrodo di cui sopra e si avvicina a Lecce e Cagliari, battute in casa da Udinese e Juventus. Ma il voto più basso, allo stadio 'Via del Mare' di Lecce, se lo merita il Var Guida. Un 3 a furor di popolo, dopo aver richiamato al monitor l’arbitro Bonacina, che giustamente non era intervenuto per un contatto casuale e di gioco di Jean su Lovric. GUIDA, 3, fa sbagliare BONACINA, che è giovane e viene pesantemente condizionato dal parere di un arbitro internazionale. L’errore è pesantissimo, contro una squadra che lotta per salvarsi. E dipende dallo stesso giudice, Guida, che da VAR si era imposto sull’AVAR di Como-Juve, per chiudere la review senza richiamare Abisso sul possibile mani di Gatti: “E’ dinamico!” aveva urlato, sicuro. Qui invece, su un giocatore che allo stesso modo vuole solo prendere posizione, chiama l’arbitro per segnalare un grave errore. Di grave, però, c’è solo il fatto che a Guida si permetta di indossare le cuffie nella sala Var e che abbia un concetto del tutto personale della dinamica… Brutta poi la scena di Lucca, che pretende di calciare quel rigore anche se il prescelto dell’allenatore è Thauvin. LUCCA, grande personalità, lo calcia comunque molto bene . Ma il brutto voto glielo assegna il suo allenatore, che quattro minuti dopo lo richiama in panchina. Detto dello scempio arbitrale, il Lecce non combina quasi nulla, tanto che il migliore dei suoi è alla fine FALCONE: 6.5. L’Udinese invece gioca un bel calcio e propone sempre nuovi stranieri interessanti. L’ultimo bel colpo è Solet: difensore centrale attento, forte fisicamente e anche tecnico. Per i friulani STAGIONE DA 7. Il Cagliari, ora a pari punti col Lecce, fa qualcosa di più contro la Juve, ma nemmeno tanto. Va sotto per un passaggio indietro sbagliato che permette a VLAHOVIC – VOTO 7 – di battere in corsa MINA – VOTO 5 – e di scartare e battere Caprile. La novità è che Vlahovic gioca la partita intera, segna e nel primo tempo è bravo pure a innescare YILDIZ, l’altro attaccante in palla . Per il resto sono bravi i difensori , che non concedono nulla al Cagliari. Il passo avanti della Juve è piuttosto ampio. Prende i punti su tutte le concorrenti e stacca la Lazio, inchiodata sullo 0-0 a Venezia. Alla fine, anzi, è Di Francesco a dispiacersi di più. La sua squadra, aggressiva e organizzata, gioca bene ma non segna mai. Il migliore è NICOLUSSI CAVIGLIA: REGIA DA 6.5. Nella Lazio male quasi tutti. Si salva ISAKSEN, vivace, VOTO 6.5. Mentre Mandas, che para al posto di Provedel, fa una brutta uscita a vuoto ma anche una parata eccezionale che evita la sconfitta alla Lazio. MANDAS 7. ORISTANIO, che aveva messo il suo sinistro all’angolino, si ferma al 6.5. Chiudiamo con la crisi della Fiorentina, alla terza sconfitta consecutiva dopo aver battuto l’Inter nel recupero. Per distacco è la squadra con la forbice più ampia tra alti e bassi toccati. Adesso siamo proprio sul fondo: dopo non averla presa mai col Como in casa, subisce grinta e velocità del Verona. Il migliore, FOLORUNSHO si infortuna come KEAN ed esce. Gli altri soffrono. Alla fine vince l'Hellas con un bel gol di BERNEDE – 7 per la firma prestigiosa alla seconda apparizione in serie A – ma il migliore è SUSLOV, un torello grintoso e tecnico. La quantità di palloni strappati e giocati bene gli VALE UN 7.5. La vittoria è di prestigio, e adesso sono sei le squadre alle spalle dei gialloblù di Zanetti.

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Stefano De Grandis