Inter, quella di Inzaghi in questo momento è una macchina quasi perfetta

L’Inter sta spazzando via tutti i luoghi comuni secondo i quali se giochi le coppe paghi dazio in campionato. Da quando è ripartita la Champions, i nerazzurri hanno giocato 4 partite in più rispetto al Napoli: il derby di Coppa Italia con il Milan, la doppia sfida con il Feyenoord e l’andata dei quarti di Champions a Monaco di Baviera contro il Bayern. In questo periodo la squadra di Inzaghi ha allungato sul Napoli con 4 vittorie e un pareggio, mentre il Napoli ha pareggiato due volte . L’Inter sta bene: atleticamente, tecnicamente e mentalmente. Nelle ultime tre partite di campionato ha sempre segnato due gol nei primi tempi, andando a gestire il risultato nella ripresa. Può accadere come a Parma che il calo di tensione favorisca la rimonta dell’avversario scatenando i commenti di chi riteneva l’Inter in calo di condizione. Poi vedi la partita contro il Bayern e ti rendi conto che l’Inter sta benone e che le rotazioni quasi scientifiche di Inzaghi stiano pagando. L’Inter, quando vuole spingere sull’acceleratore, in questo momento, è una macchina dai meccanismi impeccabili. Ha il piglio della squadra più forte, copre il campo in modo esemplare, trova il gol con irrisoria facilità. Con i tre al Cagliari sono 72 in 32 partite: una media di 2,25 gol a partita. I numeri alimentano solo un dubbio sulla tenuta difensiva. Nelle ultime otto partite di campionato, in sette l’Inter ha subito almeno un gol. E in totale i gol subiti in 32 giornate di serie A sono 31. L’Inter ha la quarta difesa del campionato, ha preso appena sette gol in meno del Genoa rigenerato da Vieira. Problemi di reparto? No, piuttosto problemi di concentrazione perché il Champions l’Inter concede pochissimo avendo subito appena 3 gol in 13 partite e sul suo cammino ha trovato Manchester City , Arsenal , Bayer Leverkusen e Bayern Monaco. L’Inter in questo momento non ha punti deboli e sta trovando protagonisti inattesi. Dietro la ThuLa si sta esaltando Arnautovic con 4 gol pesanti nelle ultime 5 partite in cui è sceso in campo. E contro il Cagliari ha regalato un assist sublime a Lautaro. Il fallimento di Taremi non ha così creato alcun problema all’Inter. E poi la cabala… perché Arnautovic era nella rosa dell’Inter di Mourinho nell’anno del Triplete. È chiaro che più la stagione viaggia verso il suo epilogo e più si alza l’asticella delle difficoltà. L’Inter si prepara ad affrontare il momento decisivo nelle migliori condizioni possibili. Inzaghi continuerà a spingere sulle rotazioni ma dovrà essere bravo a lavorare sulla testa dei giocatori. Perché la condizione generale della rosa è eccellente, il problema del calendario intasato può nascere sotto l’aspetto mentale. Cali di tensione possono essere pericolosi nel momento decisivo della stagione. Ma la lezione di Parma sembra essere stata metabolizzata. Ora c’è il Bayern, ferito ma deciso a non arrendersi. Una squadra con tanto talento davanti ma vulnerabilissima in difesa. Ecco perché Inzaghi ha chiesto ai suoi di non gestire il vantaggio maturato all’Allianz Arena. L’obiettivo è replicare la qualità della prestazione di Monaco perché se l’Inter tocca quei livelli di gioco è sicuramente più forte del Bayern Monaco attuale.

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