Beukema: "Ho ancora i brividi per la Coppa Italia. Italiano resterà con noi, sono certo"

Sam, facciamo un passo indietro, andiamo a quella serata di Roma. Che significato diamo a quella vittoria? Un punto di arrivo, la conferma del buon percorso fatto, un'esplosione di felicità. Che cosa ti rimane per l'uomo e per il giocatore? "Come hai detto tu, questo è stato un percorso duro. Perché abbiamo iniziato la stagione con un nuovo allenatore e un nuovo staff, all'inizio non è andata così bene. Poi però abbiamo lavorato ogni giorno, ogni settimana è stata molto dura, siamo migliorati partita dopo partita fino ad arrivare a Roma per la finale. Era già un grande traguardo, però se arrivi lì vuoi vincere, ovviamente. Abbiamo fatto la storia. Ho provato tante emozioni. Quando ripenso al trofeo ho ancora i brividi, ma non solo per per me, anche per la squadra, per la città, per la società e per i tifosi. Camminando per Bologna si percepiscono ancora le emozioni. È stato molto molto bello". Perché secondo te il Bologna ha vinto? Cosa ha avuto in più quest'anno? "Perché abbiamo un gruppo molto unito, abbiamo un rapporto speciale, molto stretto. Questa è stata la nostra forza. Non la qualità individuale. Il legame tra noi compagni è stato il segreto del nostro successo". Un altro segreto è stato il cambio di sistema di gioco. Siete tra i primi in Europa per aggressioni alte, ma senza perdere l'equilibrio nel reparto arretrato. "Mi piace molto questo nuovo stile. Ovviamente anche l'anno scorso con Thiago Motta abbiamo avuto un bel modo di giocare ma la cosa che ho apprezzato di più in questa stagione è il fatto di non aver mai cambiato l'approccio alle partite contro qualunque avversario: che fosse il Liverpool in Champions League o l'Empoli in Serie A non abbiamo sempre giocato nello stesso modo, senza smarrire la nostra identità. È una cosa che ho apprezzato particolarmente". Come sei migliorato con il calcio italiano? Sei un difensore che tocca molti palloni e che partecipa moltissimo alla costruzione. Come sei cambiato con il gioco di Vincenzo Italiano? "Penso di essere migliorato molto nelle ultime due stagioni ma soprattutto in questa, perché mister Italiano chiede ai difensori di affrontare tutte le partite in 1 contro 1 a tutto campo. Serve essere sempre attenti, sempre dentro la partita. Mi ha fatto crescere come difensore". Tanti dicono che forse la partita della svolta, in cui è iniziato un nuovo percorso, è stata quella vinta contro il Borussia Dortmund, quando nonostante l'eliminazione allo stadio c'era una grande festa. Lì è iniziata la stagione del Bologna? "Era il primo successo in Champions League, avevamo fatto la storia. Anche in quell'occasione abbiamo dimostrato che il nostro modo di giocare non cambia contro nessuno". Delle tue 35 presenze in Serie A, e 47 totali, quale ricordi meglio per la qualità della prestazione? "Difficile scegliere. Quella contro l'Aston Villa in trasferta, per esempio. Lì abbiamo dimostrato di poter fare la nostra partita contro tutti, anche contro i top club, Ma anche il 5-0 contro la Lazio in casa. E ovviamente la finale di Coppa Italia". La prossima stagione giocherete l'Europa League. Come te la immagini? Ci sarà Vincenzo Italiano a guidarvi? "Spero proprio di sì. Spero rimanga perché è un allenatore molto bravo, sempre carico ogni giorno. Penso resti qui con noi, anche perché dobbiamo affrontare l'Europa League, un nuovo torneo con tante belle sfide. Vogliamo fare meglio di quanto abbiamo fatto in Champions. Ma vedremo il prossimo anno, di sicuro sarà molto bello tornare in Europa con il Bologna". Tu qui sei amato. Però ti stai affermando, tante squadre si stanno interessando a te: Sam e il Bologna andranno ancora avanti insieme? "Per ora ho altri due anni di contratto. A Bologna sono felice, mi fa molto piacere sentire l'attaccamento dei tifosi. Ormai è la mia seconda casa dopo l'Olanda. Mi piace molto giocare per il Bologna ma intanto pensiamo al presente e a finire bene la stagione".

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