Come Conte può far convivere i suoi 'Fantastici Quattro'

Le pettorine non sono maglie. E neanche il colore è quello. Né azzurre né bianche. E neppure la terza color caffè, fresca di social e di aroma Napoli. Però vederli tutti insieme fa effetto. Ed è una bellezza… Anche se è solo allenamento. Anguissa, Lobotka, De Bruyne e McTominay che un po’ si allarga e scivola a sinistra. Come nella passata stagione. Lì dove pure non mancano le altre soluzioni. Sta crescendo Noa Lang. Può starci sempre Neres. C’è Spinazzola e sta arrivando Gutierrez. Il centrocampista scozzese ex Manchester United in quella zona del campo ci ha terminato la scorsa stagione, risultando decisivo, come a Monza, dove ha segnato il gol vittoria in una partita importantissima per la corsa scudetto - poi vinta - con l’Inter. Per Antonio Conte sarà una continua ricerca di equilibrio, perché a centrocampo si sommano talento - ognuno con caratteristiche diverse - e abbondanza: c’è la fisicità di Zambo Anguissa, la classe e la visione di gioco di Stanislav Lobotka, la qualità e gli inserimenti di Kevin De Bruyne, e poi Scott McTominay, che oltre alla zona centrale, come detto, ha già dimostrato di essere più che affidabile anche in altri ruoli. In questo caso sulla fascia sinistra. E non ci stupiamo: d’altronde in Inghilterra ha giocato anche come prima punta per i Red Devils. Adattamento e apprendimento sono nel suo Dna. Un fattore che permetterà ad Antonio Conte di avere più opzioni su cui poter fare affidamento: con McTominay esterno di sinistra e Politano dall’altra parte, in mezzo al campo potrebbero giocare Lobotka, Anguissa e De Bruyne nello stesso momento. Tatticamente staremmo parlando di un 4-2-3-1 o di un 4-5-1 in fase di contenimento. McTominay aiuterebbe a coprire le spalle di De Bruyne, permettendogli di pensare meno a compiti difensivi e a incidere maggiormente in fase di costruzione per fare gol. Sì, perché l’ex Red Devil è anche sacrificio e palloni recuperati, caratteristiche in cui il belga non ha mai spiccato in carriera e ora, a maggior ragione visto che la carta d’identità segna 34 anni, la presenza di un partner che oltre ai gol, fa anche l’incontrista, risulta decisamente comodo. Insomma, un centrocampo in cui non mancherebbe niente: gestione del pallone, fisicità, qualità, inserimenti e soprattutto solidità, come piace a Conte. Un reparto che -fantacalcisticamente parlando - sarebbe anche da bonus, come dimostrano i numeri recenti di McTominay , Anguissa e De Bruyne . E anche il ritorno di Eljif Elmas è un’idea seria da sviluppare. Una valutazione. Una possibilità. Intanto però loro. I fab four. I Beatles di Conte. Nella linea che è tatticamente per ogni sistema. E ogni occasione. Magari anche già dalla prima giornata con il Sassuolo. Anguissa, Lobotka, De Bruyne e McTominay. Il talento che si fa equilibrio. L’abbondanza che riempie il centrocampo e gli occhi. Fisicità, possesso. Qualità e visione. Assist e reti. Il centrocampo. Il centro di tutto per Conte.

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Come Conte può far convivere i suoi 'Fantastici Quattro'

Francesco Modugno