L'Inter di Chivu ha trovato il segreto del suo attacco

Non se lo aspettava nessuno. L’attacco dell’Inter è già andato oltre alle aspettative. Non perché sia il migliore della Serie A con 17 gol, ben 5 più del Napoli secondo, ma per la varietà delle opzioni. Premessa: i dirigenti nerazzurri ben sapevano di avere un reparto offensivo completo, diverso rispetto al passato, ma forse nemmeno loro pensavamo che Pio Esposito e Bonny si calassero così velocemente in una realtà di alto livello, come se avessero sempre giocato a queste latitudini. A ogni modo nonostante il passaggio dalle 5 punte della stagione passata alle 4 attuali, ora ad Appiano Gentile c’è la consapevolezza di aver migliorato la rosa per qualità e diversità di opzioni. I NUMERI Se si considerano i numeri della stagione 24/25, Correa ha segnato 2 gol, Taremi 3 e Arnautovic 7, totale 12 gol. Oggi dopo neanche due mesi Bonny è a 2 con 3 assist e Pio Esposito a 1. Hanno tutto il tempo per raggiungere e migliorare i predecessori. Quello che però nessuno si attendeva era che i due ragazzi fossero già così pronti. In teoria Pio era la riserva di Lautaro e Bonny di Thuram. Le gerarchie sembravano chiare. Invece il campo ha dimostrato che tutti possono giocare con tutti. INTERCAMBIABILI Tutto nasce dalla ThuLa. Entrambi possono fare la prima o la seconda punta. Sanno attaccare in area di rigore o svariare su tutto il fronte. I nuovi bomber seguono l’esempio e stanno così imparando a essere duttili e a rendersi utili in ogni situazione. Pio Esposito per esempio ha giocato dal primo minuto in Champions ad Amsterdam e in campionato col Sassuolo in coppia con Thuram, ma il gol lo ha trovato quando è subentrato nel secondo tempo a Cagliari ed era in coppia con Lautaro. Bonny ha giocato dal primo minuto solo contro la Cremonese insieme al Toro e ha timbrato con gol e 3 assist. Anche nella prima giornata contro il Torino, quando è entrato nella ripresa, ha formato il tandem con il Capitano e poi, all’uscita del 10, ha fatto lui la prima punta con due trequartisti alle spalle. Tradotto: Bonny può ricoprire tutte le posizioni, così come la ThuLa. Pio invece è più specializzato, è una prima punta classica ma che si trova bene sia con il 9 che con il 10. L’ULTIMO ESORDIO I due giovani stanno vivendo emozioni continue e tante prime volte. Ora manca solo un ultimo esordio: quello in coppia dal primo minuto. La cosa potrebbe avvenire anche presto. A Roma per esempio sarà difficile recuperare Thuram , mentre Lautaro è atteso solo giovedì ad Appiano Gentile. Per questo l’ipotesi più probabile, al netto delle partite che disputeranno in nazionale, è di vedere l’argentino con uno dei due ragazzi. Ma qualora il capitano fosse stanco ecco allora che ci sarebbero Pio e Bonny. È un’ipotesi da non scartare anche se magari non è l’idea principale di Chivu. FATTORE CHIVU Chivu è stato e sarà fondamentale per far crescere i due baby bomber perché è garanzia di fiducia. Ha lavorato tanto con i giovani, ha iniziato a Interello dove ha conosciuto un piccolo Pio e poi lo ha portato fino alla primavera di cui era capitano. A Parma ha puntato su Bonny. E ora se li ritrova tutti e due all’Inter. Chivu ha dimostrato fin da subito di voler dare minuti importanti a entrambi anche se davanti ci sono due mostri come Lautaro e Thuram. Ma alla base del ragionamento c’è l’analisi di quanto accaduto l’anno scorso. Inzaghi puntava sempre sulla ThuLa e quando ha dovuto sostituire uno dei due, i subentranti non erano mai in condizione. Chivu vuole evitare di arrivare a quello. Vuole ruotare tutti per averli sempre pronti. Lo stesso discorso che ha fatto per il portiere: non si può tenere il portiere di scorta solo per la Coppa Italia perché se poi succede qualcosa e ne hai bisogno in campionato lui non è pronto perché gli manca il ritmo partita. Idem davanti. Tutti e 4 devono avere un minutaggio adeguato. THULA Ovviamente alla base di tutto c’è l’importanza della ThuLa. In questo inizio Thuram è stato sùbito protagonista. Lautaro ha avuto un problema alla schiena di rientro dalla scorsa sosta per le nazionali. Poi quando è tornato in forma l’argentino, si è fermato il francese per questo problema muscolare che lo ha costretto a saltare la sfida con la Cremonese e gli impegni con la nazionale. Entrambi in ogni caso hanno segnato 5 gol complessivi per la soddisfazione del loro allenatore. Ora l’obiettivo è recuperarli tutti e due al 100%. PIANO RIENTRI Thuram e Bonny sono rimasti ad Appiano Gentile. Il primo si sottopone a terapie per recuperare dall’infortunio muscolare. Bonny invece può sfruttare questi giorni per perfezionare il suo inserimento in squadra e migliorare ancora di più la condizione fisica. Pio Esposito e Lautaro invece sono via con le rispettive nazionali e si rivedranno giovedì alla Pinetina. Per questo il più in forma tra tutti e quattro rimane Bonny, decisivo con la Cremonese con 1 gol e 3 assist, e ora candidato autorevole a una maglia da titolare alla ripresa con la Roma. All’Olimpico sarà sfida spettacolo tra il miglior attacco del campionato, quello dell’Inter con 17 gol realizzati, contro la miglior difesa, quella della Roma con solo 2 gol subiti. Non esiste miglior test per le quattro punte di diamante nerazzurre.

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L'Inter di Chivu ha trovato il segreto del suo attacco

Matteo Barzaghi