Un altro esordio 'contro ogni pronostico': così ricomincia Spalletti con la Juventus

Trentuno anni, sei mesi e otto giorni. Tanto è passato dalla prima panchina da professionista di Luciano Spalletti. Allenatore ad interim, al posto di Adriano Lombardi con l’obiettivo di evitare la retrocessione dell’Empoli. Era il 24 aprile del 1994, si giocava allo Stadio degli Oliveti di Massa e la prima andò malissimo. Una sconfitta per 3-1, ma alla fine la salvezza arrivò grazie ai playout. Un copione che si è poi ripetuto in Serie B: sconfitta a Padova alla prima giornata e promozione in Serie A all’ultima. Indovinate dove? A Cremona, grazie al gol decisivo di Carmine Esposito il 15 giugno del 1997. La prima di sole due trasferte vissute allo Zini, in tutta la sua carriera da allenatore. La seconda e ultima, molto più recente, alla guida del Napoli che poi a fine stagione si sarebbe laureato Campione d’Italia. Era il 9 ottobre del 2022 e gli azzurri di Spalletti passarono 1-4. Anche l’esordio in Serie A, da allenatore dell’Empoli, non fu da incorniciare. Una sconfitta al Castellani 1-3 contro la Roma di Zeman, ma ancora una volta il suo lavoro pagò alla fine, con la salvezza ottenuta con una giornata d’anticipo. Poi, è iniziata la stagione dei pareggi all’esordio. Capitò a Spalletti per quattro volte consecutive, da allenatore della Sampdoria, del Venezia, dell’Udinese e dell’Ancona. Per poter dire “Buona la Prima”, l’allenatore nato a Certaldo fu costretto ad aspettare 11 anni. Vinse all’esordio alla guida della Roma in Serie A, a Reggio Calabria nel 2005. Per poi ripetersi con lo Zenit e sulle panchine di Inter e Napoli. In Nazionale, invece, il dopo Mancini iniziò con l’1-1 in Macedonia del Nord il 9 settembre del 2023. A Cremona, Luciano Spalletti tornerà a lavoro a quasi cinque mesi di distanza da quell’Italia-Moldavia del Mapei Stadium. L’unico caso nella storia del calcio italiano di un Ct a tutti gli effetti esonerato, ma in panchina a guidare gli azzurri per l’ultima volta. Un successo tutt’altro che brillante, un 2-0 firmato da un suo ex calciatore del Napoli, Giacomo Raspadori, e da un altro che lo sarebbe diventato, Andrea Cambiaso. Nessuno dei due avrebbe potuto immaginarlo quel giorno e nemmeno Federico Gatti e Daniele Rugani, che quella sera a Reggio Emilia erano rimasti in panchina. Di fronte, allo Zini, in un Saturday Night da non perdere, ci sarà la più grande sorpresa di questo avvio di stagione, la Cremonese. Un solo punto in meno rispetto alla Juventus, un esordio da sogno con la vittoria al Meazza contro il Milan e una sola sconfitta finora, contro l’Inter a San Siro. Spalletti ha sempre vinto contro Davide Nicola, cinque su cinque e senza mai subire gol, mentre con la Cremonese tra Serie A e B non ha mai perso. Un solo dispiacere, l’eliminazione dalla Coppa Italia ai calci di rigore al 'Maradona', a gennaio 2023 da allenatore del Napoli. Chissà come sarà l’ennesimo esordio, la nuova vita di Luciano Spalletti. Ad interim anche stavolta, otto mesi di contratto con opzione, ma senza obbligo di rinnovo in caso di qualificazione in Champions. Come 31 anni fa, quando subentrò a sei giornate dalla fine in Serie C per salvare l’Empoli. Il rinnovo se lo guadagnò vincendo i playout.

Cosa vedere:

Come vederlo:

Online con Sky:

Un altro esordio 'contro ogni pronostico': così ricomincia Spalletti con la Juventus

Riccardo Gentile