Latina, Ferullo lascia: Mancini nuovo presidente
Serie BRivoluzione societaria per i nerazzurri, il presidente Ferullo si dimette e lascia il timone a Benedetto Mancini. Il tutto alla vigilia del match contro il Benevento e a 6 giorni dall'istanza di fallimento della società
Periodo difficile per il Latina, complicato. La squadra lotta per non retrocedere, è uscita sconfitta dal derby col Frosinone e cerca punti per la lotta alla salvezza. E neanche in società le cose vanno per il meglio: Angelo Ferullo, infatti, ha lasciato la carica di presidente dopo appena 44 giorni. L'imprenditore di Anzio si dimette, cedendo il timone a Benedeto Mancini, membro del CdA dal 28 dicembre (la stessa data in cui è stato ufficializzato Ferullo come presidente). Venerdì alle 14.30 la conferenza stampa di presentazione, il tutto alla vigilia del match contro il Benevento. Gara ostica, difficile. Da affrontare in un momento altrettando complesso (tra sei giorni dall'istanza di fallimento del club). Questo il comunicato del Latina apparso sul sito ufficiale: "L’US Latina Calcio rende noto che Angelo Ferullo, al fine di consentire - in un momento così delicato - la concentrazione e l’unicità delle attività amministrative, di rappresentanza nonché di quelle societarie in favore di un unico soggetto, ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di presidente. A seguito di ciò, ha assunto la presidenza dell’US Latina Calcio il signor Benedetto Mancini il quale ha inteso ringraziare Angelo Ferullo per l’attività sino ad ora svolta rassicurando al contempo dirigenti, squadra e tifoseria sul futuro della società per la quale sta alacremente e proficuamente lavorando. Domani alle ore 14.30 il nuovo presidente dell’US Latina Calcio, Benedetto Mancini, sarà a disposizione dei giornalisti in conferenza - nella sala stampa dello stadio Francioni – per comunicare in maniera approfondita le ragioni del cambio alla guida del club".
Capitolo mercato: "Mai chiesto la cessione!" - Queste le parole di Filippo Bandinelli in conferenza stampa: "Personalmente non l'ho mai chiesto. Penso che a qualunque ragazzo di 21 anni, nel momento in cui ci sono delle voci di una squadra blasonata come la Lazio, facciano piacere e siano motivo d'orgoglio. Ci sono 20 partite da giocare, dobbiamo cercare di raggiungere la salvezza il prima possibile. Solo raggiungendola ogni singolo viene valorizzato e potrei farlo anch'io. Affinché ciò accada la squadra deve fare partite importanti". Sul nuovo ruolo, da esterno a centrocampista: "Cerco di fare quello che mi chiede Vivarini. Devo migliorare molto. Sto cercando di mettermi a disposizione e di imparare più cose possibili".