"Piedi uniti, non ci sono mele marce nello spogliatoio!". Così il presidente biancorosso in conferenza stampa: "Abbiamo un'opportunità, quella di giostrare una rosa completa e competitiva. Promozione un obiettivo"
"C'è grande equilibrio in classifica, almeno fino a fine aprile nessun verdetto sarà ufficiale". Queste le parole del presidente del Bari in conferenza stampa, prima della sfida col Novara. Reduce dal 4-0 contro il Trapani, i biancorossi sono chiamati a riscattare la sconfitta. "
"Non giochiamo da primi della classe" - "Evitare facili entusiasmi e ogni tipo di polemica che possa ledere alla serenità della squadra, nulla può essere dato di scontato. Tranne il fatto che con l'ultima campagna acquisti il Bari ha consolidato il proprio patrimonio di calciatori di proprietà e ha già uno zoccolo duro per il futuro". Su Stefano Colantuono: "Lo ringrazio per la capacità di trovare soluzioni in un momento in cui non era semplice amalgamare tanti nuovi arrivi". E ancora:"Non ci sono mele marce nello spogliatoio, che lo si capisca". Continua Giancaspro: "A fine 2016 si celebrava già un Verona in serie A, ora sono terzi: le dinamiche del campionato sono sotto gli occhi di tutti. Abbiamo un'opportunità, quella di giostrare una rosa completa e competitiva che mai avrei immaginato di avere quando ho rilevato il club nello scorso giugno. Avevamo tanti calciatori in uscita per fine contratto o fine prestito, e con il dsSogliano abbiamo condotto una sagace campagna di rafforzamento del club. Non basta avere ottimi calciatori in campo, ma occorre un sistema societario solido intorno".
"Promozione obiettivo a medio termine" - "Dopo la retrocessione in serie B, nella stagione 2010/2011, l'azienda Bari aveva iniziato a sfaldarsi, deprezzandosi e dando vita a una serie di campionati di media classifica. Entro tre anni conto di porre le basi più solide per ambire alla serie A". Sogno, ma non necessità: "La promozione è un obiettivo a medio termine, ora abbiamo un ottimo organico ma ci sono tanti avversari validi. E soprattutto giocano con una rosa che in buona parte sta insieme da anni". Continua: "Non siamo in un campionato che ci appartiene: siamo da A, ma ci troviamo in B" chiarisce Giancaspro con una citazione di matarresiana memoria. I passi per la soluzione della querelle-stadio sono in corso, ma nelle ultime settimane hanno ceduto il passo alle dinamiche legate all'elezione del nuovo presidente di Lega B: "Sono circolati tanti nomi, ma fondamentalmente non c'è coesione intorno a nessuna di queste candidatura. Lotito? Ha caldeggiato la propria candidatura, ma anche il suo nome ha spaccato l'opinione pubblica. Se lo voterei? Per me la persona è relativa, contano le competenze: al di là di Lotito e Abodi, non vedo altre figure che sin qui abbiano avuto il coraggio di parlare in assemblea. Sono due persone con idee di cambiamento valide".