Bari, Colantuono: "Brienza ko, ma rilanciamoci"
Serie BOstacolo Latina per i biancorossi, le parole dell'allenatore in sala stampa. Con l'ex Palermo infortunato: "E' una catastrofe, sin qui era stato un calciatore determinante per noi. Ma abbiamo una rosa valida e delle alternative: non fasciamoci la testa e pensiamo già alla partita di domani"
Bari, che succede? Dopo il 4-0 contro il Trapani, il Bari non ha più vinto: un pareggio e una sconfitta, l'ultima contro la Pro Vercelli fuori casa: "Dobbiamo rilanciarci". Ora il Latina, squadra in un momento tutt'altro che semplice. Queste le parole di Colantuono.
"Brienza ko? Una catastrofe" - "E' una catastrofe - ammette Colantuono - sin qui era stato un calciatore determinante per noi. Ma abbiamo una rosa valida e delle alternative: non fasciamoci la testa e pensiamo già alla partita di domani, sperando di poter avere Brienza di nuovo con noi presto. Anche se lui ha delle caratteristiche uniche in organico". Contro i nerazzurri Colantuono siederà in tribuna causa squalifica: "Mi dispiace seguirl da lì, ma è fondamentale essere vicini alla squadra in settimana, quando la partita si prepara. Mi fido dei miei collaboratori, ma sono dispiaciuto per come è maturato l'allontanamento: avevo solo invitato a guardare Brienza dopo l'infortunio, tanto che mi ero successivamente seduto. Nemmeno il quarto uomo aveva capito chi allontanare tra me e il ds Sogliano".
"Playoff? Nel calcio nulla di scontato" - "Io sono tranquillo, non c'è nulla di scontato nel calcio - assicura Colantuono - I playoff non li fai perchè ti chiami Bari, poi le partite vanno vinte sul campo. Siamo rientrati nelle posizioni che credo debbano competere al Bari. Ricordo dove eravamo quando sono arrivato qui a novembre, credo che in questo momento i calciatori abbiano più bisogno di una pacca sulla spalla che di un coro contro. Ma ognuno è libero di agire come preferisce". Per ammissione dello stesso allenatore, "questo è il momento più complicato, nelle ultime cinque partite abbiamo realizzato solo un gol, e non va bene. Dobbiamo superarlo perchè il campionato incombe e tocca migliorare la nostra classifica".
"Calma e pazienza" - "Ci vogliono calma e pazienza, giocare subito è una fortuna. Contro la Pro Vercelli abbiamo giocato un pò a tamburello, io credo sia un problema di testa. Ero convinto che Benevento fosse una partita che poteva darci delle certezze, poi siamo tornati nel limbo. Come se ne esce? Solo con il lavoro". Altalenanza di risultati: "Contro il Novara avevamo fatto bene, siamo in un percorso particolare. Perdiamo calciatori per infortunio e acciacchi vari, raramente abbiamo visto calciatori al top della forma: ho visto poco Morleo, ho visto poco Greco. E questo ha una rilevanza. Più difficile di quello che pensavo? Sono arrivato qui che eravamo a tre punti dai playout, ora siamo nei playoff. I nomi non danno garanzie di nulla".