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Avellino, Novellino: "Futuro? Servono programmi"

Serie B
Walter Novellino, allenatore dell'Avellino (Getty)

Il tecnico che ha condotto alla salvezza la squadra biancoverde non ha chiarito le sue intenzioni in vista della prossima stagione ma ha comunque fatto sapere che a breve incontrerà la società. Il presidente: "Saremmo felici se Walter restasse con noi"

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In attesa di salutare definitamente la stagione che si è conclusa giovedì sera, l’Avellino ha già iniziato a pensare al futuro. In particolare, quello che interessa la società e tutto l’ambiente è quello di Walter Novellino. Arrivato per sostituire Domenico Toscano il tecnico è riuscito a portare i biancoverdi alla salvezza e ora le parti potrebbero trovare un accordo per iniziare insieme una nuova stagione, sin dalla prima giornata. Dell’argomenti ha parlato anche il presidente Taccone: "Saremmo felici se restasse con noi anche per la prossima stagione. Siamo sanguigni entrambi e abbiamo un grande rispetto l’uno per l’altro. Comunque tutto sarà deciso tutto al termine di questo mese".

La posizione del tecnico

A margine di un evento che lo vedeva protagonista anche lo stesso Novellino ha parlato, senza però dare certezze sul suo futuro: "Né io né la società rappresentata da Taccone e Gubitosa vogliamo soffrire come quest’anno - ha dichiarato - sono contento per il risultato raggiunto e per la dirigenza, Taccone e Gubitosa sono figure importanti per la città e per la società e sono convinto che andranno ancora d’accordo e che faranno bene. C’è la volontà di far bene da parte di tutti, d’altronde. Io non ho ancora parlato con la società, credo lo farò presto. Ho sofferto tanto quest’anno come tutta la dirigenza che credo voglia allestire una squadra competitiva. L’importante è avere dei programmi".

Presto novità sul futuro della panchina e della rosa

Si attendono a breve novità, dunque, come annunciato dai protagonisti. La stagione non era iniziata bene con le difficoltà incontrate da Toscano e a proposito di questo il presidente biancoverde ha poi aggiunto: "Forse ci sono stati problemi di ambientamento con lo spogliatoio. Non mi sono trovato d’accordo con quelli che dicevano che questa squadra sarebbe stata retrocessa a febbraio con ancora lui in panchina. Mio figlio Massimiliano voleva già esonerarlo, ma io e De Vito abbiamo pensato che al momento non era l’idea giusta". E la rosa? "Ardemagni è un buon giocatore ed è di nostra proprietà. Radunovic, Djimsiti e anche Gonzalez non credo che resteranno, lo stesso vale per Verde - che a tratti è stato devastante e con i suoi gol ci ha regalato tanti punti".