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Bari, i candidati per la panchina: molto quotato Grosso

Serie B

Dopo il deludente finale di stagione, il Bari guarda al futuro. I biancorossi ragionano sul dopo Colantuono: sulla lista del ds Sogliano ci sono Bucchi, Baroni e Grosso. Molto quotato l'ex terzino campione del mondo, allenatore della Primavera della Juventus

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Deludente finale di stagione per il Bari, playoff sfumati nonostante la grande rincorsa dei mesi precedenti. Negli ultimi due mesi di campionato, però, i biancorossi sono crollati perdendo la possibilità di giocarsi la promozione in Serie A. Ora si guarda al futuro, che non sarà con Stefano Colantuono. L’allenatore è in scadenza ed il suo contratto non sarà rinnovato. Bari quindi alla ricerca di un nuovo nome per la panchina, molti i nomi sulla lista del direttore sportivo Sean Sogliano.

I candidati per la panchina

Molto quotato, in queste ore, è il nome di Fabio Grosso. L’ex terzino campione del mondo sta lavorando, con buoni risultati, con la Primavera della Juventus ed attende una chance in una prima squadra. Opportunità che potrebbe concedergli proprio il Bari. Un altro nome seguito è quello di Marco Baroni. Per quest’ultimo, però, la stagione non è ancora finita, essendosi qualificato in finale playoff con il suo Benevento. Bisognerà quindi aspettare la doppia sfida contro il Carpi per poi, eventualmente, provarci. Nella lista, poi, c’è sempre anche Cristian Bucchi, che ha invece finito il suo cammino nei playoff proprio contro il Benevento. Quest’ultimo, però, è nel mirino del Sassuolo ed è il favorito per succedere a Di Francesco sulla panchina neroverde.

Galano: "La voglia di Serie A è intatta"

A gennaio aveva sposato il progetto Bari anche Cristian Galano, deluso però per come è finita la stagione: "La vittoria di Benevento ci ha fatto illudere – ha dichiarato il calciatore tornando sull’ultimo campionato - Ma in quel periodo volavamo, immaginavo un gran finale per il Bari. Poi non so proprio cosa sia successo negli ultimi 2 mesi. Certo, gli infortuni collezionati sono stati altrettanti handicap, ma non giustificano il nostro calo. Più facile che ci sia stato un crollo a livello nervoso. Se ne sono dette tante. Innanzitutto che Floro Flores e io avremmo litigato nello spogliatoio. Niente di più falso. Antonio ed io siamo amici. Serie A? Il chiodo mi è rimasto fin dal campionato della remuntada. Allora siamo stati a un passo dal grande traguardo. Ma la mia voglia di salire è intatta".