Dopo la delusione per la sconfitta in finale playoff contro il Benevento, il Carpi programma già la prossima stagione: per il ruolo di direttore sportivo è stato scelto Matteo Lauriola, prenderà il posto del partente Romairone
La grande amarezza per un sogno Serie A sfumato proprio sul più bello, a 90 minuti dal traguardo. Sconfitta al Vigorito contro il Benevento nel ritorno della finale playoff (0-0 la gara d’andata) e per il Carpi addio al sogno promozione. Tanta delusione sì, ma allo stesso tempo la voglia di ripartire al più presto per dare subito l’assalto alla Serie A nella prossima stagione. Prima però di iniziare a pensare alle operazioni di calciomercato ci sarà da risolvere la situazione legata al direttore sportivo: quasi certa la partenza di Giancarlo Romairone (su di lui c’è il forte pressing del Chievo Verona), con il Carpi che ha deciso di puntare su Matteo Lauriola. Uomo di fiducia di Cristiano Giuntoli, da sempre legatissimo alla società biancorossa ed ora nello scouting del Napoli, Lauriola è il profilo scelto dalla proprietà per prendere il posto che rimarrà libero dopo l’addio di Romairone. A lui il compito di allestire la squadra del futuro, con l’obiettivo già prefissato di dare un nuovo assalto a quella Serie A sfumata solo a un passo in questa stagione.
Bonacini: "Orgoglioso di questo Carpi"
Una sconfitta con il Benevento e l’addio alla Serie A che però non cancella la grande seconda parte di stagione del Carpi. "Voglio fare i complimenti alla squadra perché ha fatto un percorso straordinario. Peccato per la sconfitta con il Benevento e per non essere ritornati in Serie A ma abbiamo fatto tutto il possibile. Bisogna essere sportivi e riconoscere i meriti del Benevento. Bravi loro che potranno giocare nella massima serie", le parole del patron biancorosso Bonacini. Che affronta anche l’argomento futuro: "E’ troppo presto per parlarne, lo faremo nelle prossime settimane. In questo momento sono orgoglioso di questi ragazzi che hanno onorato la maglia del Carpi e il nome della città di Carpi. Sono convinto che alcuni di loro giocheranno ugualmente in A".