Bari, Giancaspro: "Stadio? Allontanarci sarebbe stata una sconfitta"
Serie BIl presidente del Bari sulla questione stadio: "La mia più grossa sconfitta sarebbe stata quella di allontanare la squadra da voi. Ho fatto di tutto per evitarlo, a costo di ulteriori onerosi impegni a carico della società. Ho investito fin qui ingenti risorse, ma ho dovuto affrontare numerose ostilità"
Il Bari è ripartito da Fabio Grosso, prescelto per la panchina in vista della prossima stagione. Ma, oltre alla campagna acquisti, i biancorossi sono ora impegnati nella risoluzione della questione stadio che sembra ormai arrivata ad una svolta positiva. Proprio di quest’argomento ha parlato Cosmo Giancaspro, in una lunga lettera rivolta ai tifosi. "Sono stati giorni difficili, di grande pressione ed impegno – ha scritto il presidente del Bari - La mia più grossa sconfitta sarebbe stata quella di allontanare la squadra da voi. Ho fatto di tutto per evitarlo, a costo di ulteriori onerosi impegni a carico della società. Desidero ringraziare il Sindaco per la disponibilità manifestata nel superare alcune incomprensioni, pur nella fermezza delle rispettive posizioni, nonché per l’estrema sensibilità dimostrata nei vostri confronti. Desidero inoltre ringraziare anche il Prefetto della Provincia di Benevento ed il Sindaco di Benevento, per l’attenzione che hanno mostrato verso F.C. Bari 1908 S.p.a. Sono al lavoro da poco più di un anno per risanare la società della squadra di calcio della Città. Sono stato costretto ad investire ingenti risorse finanziarie ed anzi credo di essere stato l’unico imprenditore che abbia investito nel club, dopo il fallimento della precedente società; sono pronto ad ulteriori investimenti, nel quadro del piano di rilancio della società in ogni settore, ed ho avviato tutte le principali iniziative necessarie a tal fine".
"Ho dovuto affrontare numerose ostilità"
"Ma fin dal momento dell’assunzione della carica di amministratore unico di F.C. Bari 1908 S.p.a., ho dovuto fronteggiare numerose ostilità lobbistiche e mediatiche, provenienti da alcuni ambienti cittadini. Eppure non ho interessi imprenditoriali diversi da quelli correlati esclusivamente al definitivo rilancio dell’attività del club, come e nella misura in cui tutta la Città desidera. Il raggiungimento di tali obiettivi richiede tuttavia una profonda comunione d’intenti con ogni settore della vita cittadina. Il rischio di commettere errori, purtroppo, è elevato. Ma alcune certezze ci devono accomunare. Quella della cultura del lavoro. Quella della legge. Quella del rispetto dei ruoli, delle prerogative e delle responsabilità che appartengono a ciascuno di noi. Ho intrapreso un percorso difficile, tortuoso ed irto di ostacoli, alcuni anche imprevedibili ed insidiosi. Ho commesso degli errori, alcuni anche banali ed a me non imputabili direttamente; me ne assumo e continuerò ad assumermene tutte le responsabilità, come sempre ho fatto nella mia vita. Ma adesso non è più tempo di polemiche e denigrazioni. Affrontiamo le sfide che ci attendono, con la serenità di collaborare reciprocamente per vincerle tutti insieme. Siate certi che ogni mia azione è stata e verrà posta in essere in perfetta buona fede, con un unico obiettivo. Quello di rendervi finalmente orgogliosi del vostro club".