L'allenatore rosanero dopo il ritorno a Boccadifalco: "Dobbiamo lavorare forte e senza pensare e cercare di avere un’unità di intenti. Vogliamo fare una stagione importante". Gruppo di tifosi violento prima dell'allenamento, Zamparini duro: "Chiedo alle istituzioni di garantire la legalità ed il diritto di allenarsi senza turbative: altrimenti vi aspetta la Serie C"
Il Palermo di nuovo in città: il 6 agosto ci sarà in Coppa Italia l’esordio ufficiale della nuova stagione. Dopo dieci giorni di ritiro in Austria, i rosanero sono dunque tornati in Sicilia: “Il caldo è fastidioso ma ci alleneremo quando sarà meno opprimente”, ha raccontato Bruno Tedino, al suo primo allenamento ‘casalingo’, al canale ufficiale del club. L’ex tecnico del Pordenone è chiamato a una vera e propria impresa: “Cerchiamo di fare un gruppo che si porta portare a fare un certo tipo di lavoro, siamo contenti di quanto fatto a Bad. Adesso arriva il difficile perché inizieranno anche per le partite ufficiali ma ci prepareremo con molta serenità e volontà”. E ancora: “Dobbiamo lavorare forte e senza pensare e cercare di avere un’unità di intenti. Vogliamo fare una stagione importante, che passa dalle difficoltà iniziali. Non possiamo essere la massimo il 6 agosto ma onoreremo al massimo l’impegno”, assicura. “Sono orgoglioso e onorato di far parte di questo progetto. Siamo pronti a lavorare”.
Zamparini: "Nessuna violenza verso la squadra!"
Tedino, oltre alle difficoltà legate alla panchina, dovrà aiutare la squadra a superare e combattere lo scetticismo della città. I tifosi sono in aperta contestazione contro Zamparini e proprio nella prima giornata a Boccadifalco si è verificato un episodio spregevole, con un gruppo di tifosi che ha ostacolato l’arrivo dei giocatori nel centro di allenamento: “La città non la scopro di certo io ma da soli non si fa nulla, la squadra è anche della gente. Abbiamo bisogno di loro, sappiamo cosa significa essere qui e vogliamo avere la loro spinta”, l’appello di Tedino. A cui ha fatto seguito anche un comunicato del presidente Zamparini: “Oggi un gruppo di fuorilegge ha proibito alla vostra squadra di allenarsi regolarmente, coprendo di insulti i vostri giocatori. Io accetto le violenze nei miei confronti, ma la città non può permettere violenze contro la sua squadra. Chiedo alle istituzioni di garantire la legalità ed il diritto di allenarsi senza turbative: altrimenti vi aspetta la Serie C”, le parole del patron friulano.