Al termine della sessione estiva di calciomercato, il direttore generale del Carpi Matteo Scala fa un bilancio delle operazioni biancorosse: "Siamo molto soddisfatti, abbiamo raggiunto i nostri obiettivi. Poi sarà come sempre il campo a valutare"
"Non tocca a me valutare il lavoro fatto ma sarà il campo a farlo, il tribunale è sempre il rettangolo verde. Dal nostro punto di vista siamo molto soddisfatti perché abbiamo affrontato tutte le criticità che ci ha portato questo mercato in continua evoluzione. Abbiamo raggiunto i nostri obiettivi per quella che è la nostra realtà. Voglio ringraziare Matteo Lauriola e Daniele Ferri che si sono prodigati in questi mesi", dopo il gong finale del calciomercato, il direttore generale del Carpi Matteo Scala traccia un bilancio del mercato biancorosso. "Nel mercato ci sono delle fasi. Non deve passare il concetto che chi arriva all’ultimo non sia un giocatore importante, ma semplicemente ci sono profili che fino all’ultimo giorno non erano sul mercato per svariati motivi. Tutti quelli arrivati sono calciatori adeguati alla nostra realtà: giovani, di grande fame e gamba. Sono tutti ragazzi che ci daranno una mano", le parole del dirigente del Carpi rilasciate al sito ufficiale del club.
Il punto sulle operazioni di calciomercato
Il direttore generale del Carpi Matteo Scala torna poi su alcune delle operazioni condotte dal club biancorosso: "Manconi era un giocatore che ci piaceva ma non era sul mercato, poi quando alla fine abbiamo capito che era in uscita dalla sua società ci siamo tuffati. Belloni ha caratteristiche di squilibrio come nessuno nella nostra rosa, mentre Yamga è un ragazzo dalla grande esplosività che il mister vedrà come impiegare. Sappiamo che c’è tanto da lavorare e mettere in campo il nostro spirito per arrivare il prima possibile a 50 punti. Abbiamo cambiato tanto e di conseguenza perso molte certezze, questo non significa che chi è arrivato sia peggio di chi è andato via, magari i nuovi sono anche meglio. Ma sappiamo che uno scotto al grande cambiamento fatto lo dovremo pagare. Se poi questi ragazzi dovessero stupire e fare qualcosa di più non ci tireremo indietro. Ma con la proprietà è stato deciso di fare un lavoro a lungo raggio, di garantire al Carpi un futuro anche per i prossimi anni in questa categoria prestigiosa", ha concluso il dg del Carpi.