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Novara-Parma, Corini: "Filosofia giusta, ora serve coraggio"

Serie B
Eugenio Corini, allenatore del Novara (@NovaraCalcio)

L'allenatore azzurro pronto all'esordio stagione al Piola: "Sarà una sfida importantissima. Il Parma è un avversario forte ma possiamo fare risultato". Sugli indisponibili: "Non ci saranno Dickmann, Beye, Orlandi e Casarini"

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Seconda di Serie B alle porte: il Novara vuole riscattare la sconfitta per 1-0 maturata nella prima giornata sul campo del Carpi. Per l’esordio al Piola di fronte ci sarà una neo-promossa molto ambiziosa come il Parma, potenziato dopo la campagna acquisti estiva e a quota 3 punti: “Sarà una gara importantissima per noi quindi del mercato, che è stato molto lungo, preferisco parlare la prossima settimana. Infortunati? Dickmann, Beye, Orlandi e Casarini non saranno della partita. Sapevamo che Federico avrebbe potuto avere problemi questa settimana pagando gli sforzi di Carpi. I nuovi stanno tutti bene fisicamente, da oggi si allenano con noi e li valuteremo, sono tutti arruolabili”, ha detto Eugenio Corini in conferenza stampa.

L’ex allenatore del Palermo ha fatto il punto sull’atteggiamento dei suoi: “Dobbiamo consolidare certe idee e portarle avanti con coraggio, i cambiamenti sono importanti ma è necessario scegliere una filosofia e portarla avanti, quindi andremo dritti sulla strada intrapresa sette giorni fa. Maniero? Si sta allenando con grande impegno, vedo dei miglioramenti ma pretendo sempre di più, seguendo un percorso graduale”. Sul Parma: “La B è un campionato difficile, quello che voglio dai miei ragazzi è affrontare ogni singolo impegno mettendoci il massimo della concentrazione. Affrontiamo un avversario forte, costruito per fare un campionato importante con una rosa molto ricca; possiamo mettere in campo una squadra che abbia tutte le caratteristiche per raggiungere il risultato".  

"In avanti siamo pericolosi"

Corini ha fatto parlato anche dei singoli, partendo da Di Mariano: “E’ un tornante offensivo, deve lavorare su 20-30 metri in più ma offre alternative importanti di gioco, ci rende più aggressivi in avanti e tiene sempre impegnato il terzino avversario. Ha margini importanti di miglioramento, ma la giusta voglia di crescere e di lavorare, con il Piacenza non giocò solamente perchè aveva un problema alla schiena. Benedettini? Ringraziamo la Federazione di San Marino per avercelo lasciato, abbiamo 2 portieri titolari anche senza Montipò, riusciamo a fronteggiare la situazione. Del Fabro? Lo considero pronto, che possa giocare o meno dipenderà solamente da scelte tecniche, ma è un giocatore importante e di grande affidabilità; è giovane ma ha esperienza, è un’opzione anche dal primo minuto, offre varie alternative per le caratteristiche che ha”. In chiusura una battuta sulla fase offensiva: “Lavoriamo tanto sulla realizzazione, creiamo tanto in avanti e in allenamento battiamo molto su questo tasto, la pericolosità deve diventare naturale e speriamo succeda prima possibile. Ogni settimana si comincia da capo, chi ha giocato a Carpi mi ha dato indicazioni e da lunedì comincio a valutare; Da Cruz mi ha dato risposte importanti, dobbiamo essere concentrati su ciò che sappiamo fare meglio. Lui ha grandi doti atletiche, può giocare da punta o da esterno, deve migliorare sulla coordinazione dei movimenti corali ma sono contento dell’impatto che ha avuto sulla gara a Carpi”, ha concluso il tecnico azzurro.