Terminato il mercato, la Pro Vercelli ha presentato tre degli ultimi acquisti estivi. Rocca: "Stagione fondamentale, voglio fare il salto di qualità". Raicevic cerca il riscatto: "Arrivato da una stagione piena di infortuni, sono pronto per la nuova avventura". Prima esperienza lontano dall'Argentina per Vivas: "Grande opportunità"
Ogni tassello è al suo posto: la stagione post-mercato della Pro Vercelli può finalmente cominciare. Tre i nuovi acquisti resi ufficiali nelle ultime ore della sessione estiva e consegnati nelle mani di Gianluca Grassadonia: Michele Rocca, Filip Raicevic e Franco Vivas. Proprio il giovane classe 1996 di proprietà della Sampdoria è stato il primo a presentarsi in conferenza stampa: “Sono contentissimo di essere qua, ho passato due mesi non facilissimi. Quest’anno per me è fondamentale, per cercare di fare il salto di qualità. L’anno scorso è stato difficile a Latina, soprattutto dal punto di vista societario. Sono una mezzala di gamba, gioco sia a destra sia a sinistra: nella necessità posso giocare ovunque, sono molto duttile. Conosco già Ghiglione e Bifulco dalla Nazionale Under 20, più Pugliese che conosco fin da ragazzino. La trattativa è stata definita in poco tempo, non ho avuto dubbi. Numero? Ho scelto il numero 4: i miei preferiti erano 29 e 8, ma erano già occupati.
Raicevic: "Ho voglia di riscatto"
Dopo Rocca, il turno di Raicevic, arrivato dal Bari: “Le prime impressioni sono molto positive: ringrazio il Presidente e il Direttore per avermi dato questa importante opportunità. Avevo anche altre richieste, ma appena ho avuto questa possibilità non ci ho pensato due volte. Non vedo l’ora di dare tutto per questa piazza e questa maglia. Sono prontissimo per questa nuova avventura. Da un po’ non scendo in campo, ma ora sto bene e non vedo l’ora di incominciare. Ho scelto il numero 7, per me è importante e poi ricorda gli scudetti vinti dalla Pro Vercelli”. Sul recente passato: “L’anno scorso sono stato fermato dagli infortuni, ma è il passato: ho fatto il ritiro con il Bari. Sta a me mettere il mister in difficoltà e farmi giocare il più possibile. Bianchi? Lui è un bravissimo ragazzo, non mi permetto di entrare nel merito del discorso. Sono qui per non farlo rimpiangere. Non faccio promesse, prima di tutto voglio aiutare la squadra a vincere. Quando perdo con me non si può parlare”.
Vivas: "Opportunità importante"
A chiudere la conferenza Franco Vivas, classe 1997 arrivato dal Banfield: “Grazie per l’accoglienza. Non parlo bene italiano”, ha premesso. “Per me questa è un’opportunità importante, sono felice di far parte di questa gloriosa società. Ho fatto il ritiro con la squadra, il gruppo è ottimo. Sono un attaccante esterno, ma gioco dove vuole il mister: sono a completa disposizione. L’anno scorso ho giocato al Banfield in Argentina, questa è la mia prima esperienza in Europa. Ammiro molto Messi, ma tutti i nostri attaccanti sono molto bravi: Dybala, Higuain, Icardi, Aguero”, ha concluso.