Serie B, 2^ giornata: Brescia-Palermo 0-0, Pomini salva i rosanero
Serie BL'anticipo della seconda giornata di Serie B finisce 0-0. Il tutto in una partita con pochissime emozioni, protagonista Pomini con due belle parate. Per Tedino, segnato dalle assenze, quello del Rigamonti è comunque un buon punto
Una sfida come una volta, ricca di tradizione. Brescia e Palermo è una partita piena di significati, storici e attuali. Dai presidenti vulcanici - che hanno prodotto assieme 106 avvicendamenti totali in materia di allenatori - al rispettivo desiderio di stupire per riconquistare la Serie A. Con i padroni di casa rinnovati dal mercato e i rosanero profondamenti cambiati rispetto al match d'esordio a causa delle nazionali. Tedino, infatti, per questo motivo deve rinunciare a otto giocatori. Intanto il campo del Rigamonti, in un clima non di certo estivo ma contraddistinto dal calore delle due piazze. Dallo 0-0 del primo tempo, caratterizzato dalle belle parate di Pomini, allo stesso parziale nella ripresa. In una partita senza gol ma scossa da una traversa e un palo. Con lo studio tra le due formazioni a dominare rispetto al gioco e al livello estetico. Inevitabile, dunque, il pareggio finale. E cosi il Brescia, dopo la sconfitta ad Avellino, non riesce a trovare la prima vittoria davanti a Cellino. Quattro punti invece per il Palermo, decimato dalle assenze ma forte dell'entusiamso riconsegnato da Tedino.
Il primo tempo
Si torna in campo. La Serie B non si ferma e passa dal Rigamonti, dove va in scena l’anticipo della seconda giornata tra Brescia e Palermo. Duelli ravvicinati e tradizione, oltre che ad un'immensa voglia di promozione sullo sfondo. Passando per la sfida tra i due presidenti veterani: da una parte Cellino, alla sua prima volta casalinga nel suo nuovo stadio. Dall'altra Zamparini, in piena sintonia con Tendino ma allo stesso tempo preoccupato per i troppi giocatori impegnati con le nazionali. Intanto il campo e la partita che fatica ad entrare nel vivo. Con le squadre corte e impegnate a studiarsi con pazienza. Pochi guizzi e scossoni, avvio timido e povero di emozioni. Senza gol. Col Brescia che a metà primo tempo decide di impegnare Pomini, quest'ultimo fenomenale al 28' a respingere il destro di Cortesi. Nasce quindi un calcio d'angolo, ma è sempre il portiere rosanero a prendersi ancora una volta la copertina grazie ai suoi ottimi riflessi. E allora il Palermo prova a replicare con Embalo, che al 34' colpisce una traversa su punizione dalla distanza: dal suo piede un prevedibile cross si trasforma in una minaccia per Minella. Nulla però, il legno salva il Brescia. E allora le due squadre tornanio negli spogliatoi sul punteggio di 0-0.
La ripresa
Il secondo tempo inizia più confuso ma allo stesso tempo più vicace. I ragazzi di Tedino alzano il proprio baricentro e aumentano l'ampiezza delle loro azioni. Coronado accende la sua lampadina e diventa il catalizzatore delle manovre del Palermo. La prima occasione, però, è roba del Brescia. Protagonista José Machin, che colpisce un palo dopo aver saltato Bellusci. Il suo tiro scuote la partita. Che si sviluppa tra contropiedi e numerose verticalizzazioni. In mezzo al campo, però, i diversi errori la fanno da padrone. Con le due squadre che sembrano accontentarsi del pareggio. Intanto nell'ultimo quarto d'ora di partita il Palermo toglie ogni punto di riferimento in attacco ma fatica comunque ad impressionare la porta di Minelli. Le 'Rondinelle' allora decidono di attaccare a pieno regime, provandoci in tutti i modi. Soprattutto con l'instancabile Caracciolo abile ad anticipare Bellusci sul primo palo al 43'. Ma il suo colpo di testa esce di poco, e la partita termina proprio come era inziata.
Le parole di Boscaglia
Il Brescia è un cantiere aperto. Nel segno del lavoro. Step by step. Boscaglia ha dato indicazioni per tutta la partita, cercando di dirigere al meglio la sua orchestra. Perché le prestazioni ci sono, ma ora servono i punti. Questione di risultati. “Le assenze pesano anche per noi. Molti di quelli che hanno giocato non erano in condizione. Abbiamo avuto qualche problema a metà campo. Dall’Oglio veniva da un infortunio. Ad ogni modo, però, abbiamo tenuto il ritmo. Il Palermo ha fatto la sua gara, ha provato ad impensierirci e ha lavorato molto con Coronado tra le linee. Noi abbiamo cercato di più la vittoria e il gol. Negli ultimi minuti si sono chiusi e hanno rischiato poco. Noi invece ci abbiamo provato fino all’ultimo. Ora alzeremo i carichi di lavoro, in questo campionato bisogna correre tanto. E fra qualche settimana avremo una condizione miglior”. Queste le parole di Boscaglia nel post partita su Sky Sport. Ma cosa manca a questo Brescia, qualcosa in mezzo al campo? “Il centrocampo è un piccolo problema che abbiamo. Lì ho molti giovani, devono crescere. Dovranno perdere meno palloni e stare più attenti. Dobbiamo dare tempo e minuti di gioco a questi ragazzi. Oggi non avevamo i due controcampisti titolari della scorsa settimana".
Il credo di Tedino
Qualcuno, forse, sarà soddisfatto. Per il Palermo quello del Rigamonti non è di certo un punto da buttare. Troppe assenze, ben otto a causa nazionali. Tra nuovi innesti e giovani da lanciare, proprio come ammesso da Tedino nel dopo partita: “Il segnale è stato positivo. Il gruppo lavora assieme, c’è disponibilità. Abbiamo sopperito alle assenze. Nel secondo tempo abbiamo preso una brutta ripartenza, ma nella fase di palleggio la squadra ha mantenuto sempre molta serenità. Eravamo vivi. Con sacrificio e volontà. I tre polacchi sono meravigliosi, stanno già imparando la lingua, soprattutto quella calcistica. Oggi ci è mancato soprattutto Cionek, il suo apporto è davvero prezioso. Gnahore ha dato tanto, La Gumina invece è un ragazzo che ci tiene tantissimo. Ha un grande spirito di responsabilità, ma oggi era leggermente scarico".