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Foggia, Stroppa: "Autostima ritrovata. Per il Carpi parlano i numeri"

Serie B

Dopo la reazione emotiva e caratteriale vista contro il Palermo, il Foggia cerca la prima vittoria a Carpi. In conferenza stampa Stroppa è sicuro dell'approccio positivo dei suoi: "Abbiamo ritrovato l'autostima. Dobbiamo pensare a ogni partita come se fosse l'ultima"

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Sebbene i punti in classifica siano ancora pochi, il Foggia guarda con fiducia e ottimismo alla trasferta di Carpi. Il pareggio contro il Palermo ha restituito autostima alla squadra, scottata dall'avvio difficile e dalle sonore sconfitte contro Pescara e Avellino. Intervenuto nella conferenza stampa di presentazione del match di domani, Giovanni Stroppa ha analizzato l'impegno che attende la sua squadra. Squadra ritrovata dal punto di vista mentale: "Parlo con i miei ragazzi sia individualmente che in gruppo e penso che le cose stiano andando per il verso giusto. C'è rammarico per i punti lasciati per strada, ma anche autostima per come abbiamo affrontato il Palermo sabato. Abbiamo tenuto il campo come sappiamo e davanti avevamo una squadra da Serie A. Servirà lo stesso atteggiamento domani: ho affermato che non avremo più approcci sbagliati e sono certo che sarà così".

"Per il Carpi parlano i numeri"

"Il Carpi è una squadra molto pratica, di categoria, non concede niente. Per loro parlano i numeri, prima dell'ultimo turno avevano fatto tre gol e incassato 9 punti. Anche senza i giocatori più importanti - prosegue Stroppa - resta una squadra che non ha perso l'identità storica della società, con un allenatore che ho già affrontato l'anno scorso contro il Francavilla: eccezionale. La formazione? Cercherò di mettere in campo l'undici migliore.  Servono mentalità e cattiveria, presenza in campo: pensare a ogni partita come se fosse l'ultima". A chi gli chiede se il problema di questo avvio sia stata la condizione fisica, Stroppa risponde: "La nostra preparazione è stata normale, durante gli allenamenti i ragazzi sono stati brillanti. Brillantezza che a volte è mancata in partita, ma lì è questione di testa. Poi basta fare un errore e la B ti punisce".