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Palermo, Tedino: "Nazionali? Saremo penalizzati per otto gare"

Serie B
Bruno Tedino, allenatore del Palermo

L'allenatore rosanero: "Giocatori in nazionale? Giocheremo contro squadra importanti, saremo penalizzati per otto partite. Ma pensiamo all'Ascoli, mi aspetto una prova convincente. Jajalo e Coronado saranno convocati"

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Secondo posto agganciato grazie alla vittoria con la Pro Vercelli, Palermo a un punto dalla vetta e ora atteso dall'esame Ascoli. Con la testa, però, rivolta anche alla polemica per le nazionali. I rosanero, infatti, avranno molti assenti nella prossima settimana, quando molti calciatori saranno in giro per l'Europa per gli impegni con le rispettive selezioni. L'Assemblea di Lega ha votato a larga maggioranza contro l'istanza presentata dal Palermo per lo slittamento delle partite previste in contemporanea con gli impegni delle nazionali, costringendo così Tedino ad affrontare tre sfide (contro Parma e Cremonese nel girone d'andata, contro il Carpi in quello di ritorno) con l'organico decimato. "Giocheremo contro il Parma e subito dopo col Frosinone, non tra scapoli e ammogliati – ha dichiarato Tedino in conferenza stampa - Non si è valutato inoltre che saremo penalizzati non per quattro, ma per otto gare. Questa è una presa di posizione soggettiva e mi allineo alla società".

"Ascoli forte, Jajalo e Coronado convocati"

Tedino, però, riporta subito la concentrazione sulla partita di sabato: "Ma pensiamo all'Ascoli. Mi aspetto una prova convincente sul piano caratteriale, fisico e sul piano della concentrazione da coloro che fino ad ora hanno giocato meno. Servirà tanta pazienza perché non sarà una gara semplice. Dell'Ascoli, oltre alla manovra fluida, mi hanno colpito anche le 1.200 persone che sono andate a Cesena. Infortuni? Jajalo e Coronado saranno convocati, verranno con noi ad Ascoli. Non ci saranno Balogh e Rolando ma sono tutti sulla strada della guarigione. Con la Pro Vercelli avevamo preparato una gara con Jajalo in campo e siamo stati costretti a rivedere tutto. Dobbiamo sempre essere brutti e cattivi, ma dobbiamo migliorare sul piano del gioco. Non abbiamo mai cercato alibi e perdere quattro calciatori contemporaneamente non è semplice".