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Carpi, Calabro: "Zeman è un punto di riferimento"

Serie B
Calabro, Carpi (Lapresse)

Alla vigilia della sfida con il Pescara, l’allenatore biancorosso svela la sua stima per il boemo: "E' un punto di riferimento per tutti noi giovani emergenti. Per domani servirà intensità, attenzione, concentrazione e soprattutto equilibrio"

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"In ogni gara si cerca di vincere, poi ci si può arrivare in modi diversi. Quello che non deve mai mancare sono intensità, attenzione e concentrazione e poi cercando di sfruttare gli episodi a nostro vantaggio cercando di limitare le potenzialità dell’avversario. Il Pescara è bravo ad attaccare in svariate situazioni, dovremo essere sempre attenti. Sappiamo quali sono i loro limiti e la loro forza così come i nostri", parla così Antonio Calabro alla vigilia della sfida di campionato contro il Pescara. Dopo due pareggi e una sconfitta nelle ultime tre gare di campionato, il suo Carpi è chiamato al riscatto al Cabassi contro la formazione biancazzurra guidata da Zeman: "Dobbiamo essere quanto più equilibrati possibile cercando di creare squilibri dell’avversario. La base sono intensità, concentrazione e cattiveria agonistica, poi la differenza saranno l’equilibrio e limitare i tanti punti di forza del Pescara facendo emergere i nostri. Il risultato di domani uscirà da qui", ha proseguito Calabro.

"Zeman è un punto di riferimento. Il Pescara ha tutto per vincere il campionato"

Calabro che non nasconde tutta la sua ammirazione nei confronti dell’allenatore boemo del Pescara: "Per me è un onore avere per la prima volta come avversario Zeman, è un punto di riferimento per tutti noi giovani emergenti a livello di concetti di gioco. Le sue squadre hanno un timbro preciso, hanno sempre lo stesso atteggiamento. Non dobbiamo concedere spazio alle spalle e lasciare campo aperto ai nostri avversari. Il Pescara ha tutto per vincere il campionato: squadra, allenatore e ambiente. Anche se finora non ha fatto tantissimi punti, li farà e lotteranno per vincere". L’allenatore del Carpi analizza poi il momento attraversato dalla sua squadra: "La reazione di Chiavari era la prima cosa che volevo vedere, con un pizzico di esperienza in più avremmo anche potuto vincere negli ultimi venti minuti ma quello che mi interessava era vedere la reazione della squadra alla prima difficoltà della stagione", ha concluso Antonio Calabro.