"Per me è naturale e semplici giocare come nell’azione del gol, dovremmo farlo sempre. Io nel calcio mi voglio divertire e vedere la palla dentro la rete", queste le parole dell'allenatore boemo ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria contro il Parma
Un gol nel finale di Brugman costa caro al Parma di D’Aversa, battuto al Tardini dalla squadra della sua città nell’incrocio tra avversarie di grande tradizione. Dopo 2 pareggi gli emiliani incassano un altro stop casalingo (il 3° in stagione) per mano del Pescara che viceversa blinda la porta per la terza volta nelle ultime trasferte: un filotto immacolato che Zeman non viveva dal 1995 dai tempi della Lazio. Quasi un’anomalia per l'allenatore boemo ora a -2 dalla vetta grazie al colpo di coda del 25enne uruguayano ex Palermo.
Le parole del Boemo
Più concretezza, ma sempre con la stessa filosofia offensiva. Parola di Zeman: "Siamo stati troppo passivi, aspettavamo quello che faceva l’avversario. Se giochiamo in velocità siamo più offensivi, lo stiamo facendo poco. L’importante, però, era sbloccare il risultato. Voi da me vi aspettate o vinco 5-0 o perdo 5-0, l’impostazione della fase difensiva deve essere più collaudata. La mia mentalità è quella di attaccare e proporre. Il gol di oggi è un classico gol zemaniano? Per me è naturale e semplici giocare come nell’azione del gol, dovremmo farlo sempre. Io nel calcio mi voglio divertire e vedere la palla dentro la rete".