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Novara, Orlandi e Golubovic in conferenza stampa: "Siamo uniti"

Serie B

Classico appuntamento infrasettimanale con la conferenza stampa di due calciatori del Novara. Oggi è stato il turno di Orlandi e Golubovic. Così il serbo: "Rispettiamo tutti gli avversari, ma non ne temiamo nessuno"

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Nella settimana che condurrà a Palermo-Novara, gara valevole per la 10° giornata del campionato di Serie B, si rinnova l’appuntamento con la conferenza stampa degli azzurri. Alle 13:45, nell’Aula 1 del Centro Sportivo Novarello-Villaggio Azzurro, hanno preso la parola Andrea Orlandi e Petar Golubovic. Così Orlandi: “Dopo la sconfitta con l’Avellino ci siamo guardati in faccia e abbiamo capito che dovevamo mettere in campo tutta la rabbia per una sconfitta bruciante, a Foggia abbiamo reagito e poi sono arrivate due vittorie importanti. Non sono stati i singoli a fare la differenza, ma il gruppo, ne siamo venuti fuori tutti uniti, con coraggio e compattezza. Io sono sempre stato tranquillo, quando il campo non arriva devi stare zitto e lavorare, non ho fatto altro che quello. Viviamo un campionato bellissimo, per chi lo vive da fuori, stressante e complicato per chi lo vive dall’interno. Andiamo in Sicilia con molta fiducia e con tutto il rispetto per le loro qualità, ma senza paura; proviamo ad andare lì a fare il nostro gioco in uno degli stadi più belli d’Italia, sappiamo di poter fare qualcosa di importante. Coronado? Dovremo fare molta attenzione ai suoi movimenti, agisce con grande libertà e può fare molto male in fase offensiva”. Sul suo momento personale: “Ad agosto sono arrivato bene, mi sono allenato bene in ritiro, poi durante la preparazione alla Coppa Italia ho preso una botta al polpaccio e questo non mi ha aiutato. Io e Ronaldo insieme? Possiamo coesistere tranquillamente, con lui ho un rapporto stupendo e una sana rivalità, mi sono trovato benissimo a giocare con lui; rispetto alla passata stagione percepisco un clima e un entusiasmo diversi. Non mi trovavo male prima, ma devo dire che quest’anno è diverso, noi ‘senior’ ci sentiamo maggiormente responsabili della crescita dei giovani. Fisicamente stiamo bene, corriamo più degli altri nella ripresa quindi abbiamo una condizione positiva, speriamo di ricompattarci presto ed essere più numerosi possibile”. Sul rapporto con i tifosi: “Noi e i tifosi siamo una cosa sola, quelli che ci seguono dobbiamo tenerceli stretti e dobbiamo ringraziarli per la presenza; chi fa uno sforzo per seguirci merita il massimo dell’impegno per la conquista della vittoria”.

Golubovic: “Non temiamo nessuno”

Queste invece le parole di Petar Golubovic: “E’ stato un piacere tornare qui, è diverso rispetto alla prima volta quando ero in prestito. Ora sono del Novara e mi piace tanto questa città. Sono in Italia da quattro anni e anche se sono ancora giovane posso dire di conoscere abbastanza bene il calcio italiano, penso solo a mettere il massimo dell’impegno in allenamento e in partita. La posizione? Sono a disposizione del Mister, posso fare il terzino o il centrale, dove serve”. Sull’inizio della carriera: “La mia carriera è iniziata da difensore centrale, poi ho fatto il terzino all’Europeo U19 e a Roma sono arrivato come terzino. I complimenti di Gattuso? Belli, naturalmente, è un onore sentirlo parlar bene di me ma sono di avere tanto da migliorare, ogni prestazione positiva è un piccolo tassello nel mio percorso di crescita. Il primo pensiero quando mi ha cercato il Novara? Voglio andarci, subito; conoscevo già la città e la gente che ci vive, mi piace l’ambiente e mi piacciono le strutture che abbiamo a disposizione”. Sul calcio italiano: “E’ il posto giusto per crescere per un difensore, si lavora sodo e ci si concentra molto sulla tattica e questo mi piace, è diverso rispetto alla Serbia. Palermo? Prepariamola bene e andiamo lì a giocare a calcio, rispettiamo tutti ma non abbiamo paura di nessuno, sono fortissimi e costruiti per la Serie A ma siamo consapevoli del nostro valore”.