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Avellino, Novellino: "E' mancata la grinta, dobbiamo lavorare su tante cose"

Serie B
Walter Novellino, allenatore dell'Avellino (Getty)

L'analisi dell'allenatore dopo la sconfitta contro il Parma: "Fa molto male, abbiamo avuto anche il fattore climatico contro. Sono amareggiato, nel secondo tempo ci siamo espressi meglioma la squadra si sta meritando i punti che ha"

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Torna a perdere l'Avellino di Walter Novellino, contro il Parma un gol di Di Gaudio al primo minuto e uno di Insigne all'ultimo decidono la partita con i gialloblù. Si ferma nuovamente il cammino dei biancoverdi che erano tornati alla vittoria nel tuo infrasettimanale in casa contro la Pro Vercelli. In attesa di affrontare il Perugia il prossimo weekend, l'Avellino resta così a quota 16 punti in classifica dopo 12 giornate. Al termine della partita l'allenatore biancoverde Novellino ha parlato così analizzando la gara e risultato.

"Questa è una sconfitta che fa molto male, abbiamo avuto anche il fattore climatico contro perché il vento ha condizionato la gara, poi abbiamo preso il secondo gol nel finale. Noi dovevamo giocare di più palla a terra e invece siamo stati costretti a lanciare per i nostri attaccanti. Bisogna dire che abbiamo la nuvoletta sopra la testa, però voglio sottolineare che nel secondo tempo abbiamo fatto qualcosa di buono nonostante questa non sia la squadra che piace vedere a me. Sono amareggiato per la sconfitta e, ribadisco, non dovevamo prendere il secondo gol. Nel secondo tempo ci siamo espressi meglio, è chiaro che dobbiamo rivedere tante cose perché così non si può andare avanti. La squadra si sta meritando i punti che ha".

E ancora, sulla prestazione di alcuni calciatori e sulla gara in programma a Perugia: "Sugli esterni il Parma aveva Di Gaudio che è un calciatore molto veloce e io dovevo dare una copertura alla squadra. Poi l’ingenuità di Ngawa ci ha fatto subire il primo gol dopo pochi secondi e tutto si è complicato subito. Bisogna avere dei giocatori che saltano l’uomo, altrimenti come si può vedere facciamo difficoltà a creare occasioni. Marchizza a sinistra ha fatto bene, ho scelto lui e non Falasco perché avevo in mente tatticamente un certo tipo di partita. Pecorini aveva una contrattura, è venuto in panchina per numero. Ardemagni lavora tanto, gli manca il gol. E' stato sfortunato sul colpo di testa. Caratterialmente abbiamo sofferto gli avversari perché loro hanno avuto una grinta maggiore. Domani parlerò con i ragazzi per vedere e capire il loro morale e per decidere come affrontare la prossima gara, che sarà quella molto difficile di Perugia".