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Ascoli, Bianchi: "La contestazione è giusta, sarà un incentivo a dare di più"

Serie B
Tommaso Bianchi, centrocampista dell'Ascoli (fonte Facebook Ascoli)

Parla il centrocampista bianconero: "La contestazione dei tifosi è giusta considerando il risultato con il Foggia e l'ultimo posto. Dovrà essere un incentivo per tirare fuori quel qualcosa che evidentemente non abbiamo tirato fuori. Da Parma dobbiamo tornare con una grande prestazione e con i punti"

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Ultimo posto in classifica per l'Ascoli, rimasto da solo a quota 13 dopo la sconfitta interna contro l'Ascoli. La prossima partita al Tardini contro il Parma sarà un po' un esame per i bianconeri e per gli allenatori Maresca e Fiorin. Ascoli chiamato quindi al riscatto, come dichiarato dal centrocampista Tommaso Bianchi: "Dopo tre sconfitte consecutive e l'ultima posizione in classifica è normale che la reazione dei tifosi sia stata quella della contestazione – ha detto il calciatore bianconero - L'altra parte sono loro la parte più importante di un squadra perché i calciatori e gli addetti ai lavori sono di passaggio, ma loro ci saranno sempre. Per noi il loro monito deve rappresentare un incentivo per tirare fuori quel qualcosa in più che evidentemente non abbiamo tirato fuori, altrimenti la posizione di classifica non sarebbe questa. A fine gara c'era tanta amarezza fra noi. La partita col Foggia credo sia stata equilibrata, da inizio anno abbiamo offerto buone prestazioni e non c'è stata nessuna squadra che ci abbia dominato o messo i piedi in testa, ma evidentemente non è abbastanza. Giochiamo palla a terra, creiamo situazioni pericolose anche nelle partite poi terminate con una nostra sconfitta, ma ci manca la forza di non prendere gol in certi frangenti; più volte abbiamo subito una rete su palla inattiva senza che l'avversario abbia fatto giocate importanti. Dobbiamo essere più cinici e concreti, più determinati e determinanti sotto porta, ultimamente gli episodi non ci girano a favore, ma dobbiamo essere noi a portarli dalla nostra parte. In campo cerco sempre di dare tutto quello che ho per arrivare a fare risultato, ma se perdiamo non posso essere contento della mia prestazione personale". 

"Dobbiamo tornare da Parma con i punti"

"In questo periodo ci sono venuti a mancare tanti giocatori importanti, di esperienza e con un certo peso in campo – prosegue Bianchi - Tanti hanno poca esperienza in B, quindi c'è bisogno di tempo- Mma ora questo tempo si fa risicato, quindi bisogna maturare alla svelta, anche se il campionato non è finito e ci sono ancora tanti punti in palio, ma da sabato dobbiamo fare uno step in avanti perché altrimenti si fa dura. E' riduttivo parlare di senatori e giovani, siamo tutti giocatori e a nessuno di noi piace perdere. In questo momento non c'è tanto da parlare o fare proclami, dobbiamo solo dimostrare sul campo, negli allenamenti e in gara. Sabato ci aspetta un match contro una grande squadra, un avversario di blasone, con tanti giocatori importanti ed esperti per la categoria; sarà dura, ma dovremo mettere in campo tenacia, forza, voglia di arrivare al risultato, che nel nostro mestiere serve a giudicare il lavoro di tutti, noi calciatori, i tecnici, i dirigenti. Tutti ci sentiamo sotto esame. Se sono preoccupato? Sono realista e ho fiducia, abbiamo 13 punti e dobbiamo farne di più a partire da sabato. Dobbiamo tirarci fuori da questa posizione. No, non abbiamo fatto una tabella di marcia da qui a gennaio, sabato c'è il Parma e pensiamo a quella gara, ogni partita va preparata a mille poi a gennaio vedremo quanti punti avremo. Ricordo che anni fa col Modena terminammo il girone di andata a 23 punti e in quello di ritorno inanellammo solo pareggi e vittorie tanto che arrivammo ai play ff. Dobbiamo tornare da Parma con una grande prestazione e con i punti. L'avversario merita la posizione di classifica, è in un ottimo momento, ma la B ci insegna che con grinta e voglia di combattere puoi fare risultato. Un appello ai tifosi? Le parole non servono, ripeto, serve agire sul campo. Ogni giorno vedo l'amore che la gente ha per la squadra, quindi non servono proclami".