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Novara, arriva l'Empoli. Corini: "Voglio una squadra compatta e incisiva"

Serie B
Eugenio Corini, allenatore del Novara

L'allenatore dei piemontesi alla viglia del match con l'Empoli: "Il bel gioco è nel loro DNA, dovremo essere bravi a controbattere. Montipò non recupera, felice del ritorno di Maniero. Formazione? Ho diversi dubbi"

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Il Novara può dirsi soddisfatto del suo avvio di stagione, ma contro l’Empoli servirà mostrare i muscoli per lanciarsi verso le zone più alte della classifica. Una sfida importante per i piemontesi, che potranno dare continuità alla super vittoria di Venezia: “L’Empoli è una squadra di livello, ho sempre detto che con Frosinone e Palermo la ritengo la squadra più attrezzata per arrivare fino in fondo ai primi posti”, ha detto Eugenio Corini nella conferenza stampa della vigilia. “Ho detto ai ragazzi che ci aspetta un avversario di grande qualità, il bel gioco è nel DNA della società da diversi anni, giocano molto aperti e quindi possono concedere qualcosa di cui dovremo saper approfittare. Voglio un Novara compatto e incisivo, solo in questo modo potremo portare l’inerzia dalla nostra parte”. Sulla situazione infortunati: “Pensavamo di riuscire a recuperare Montipò, ma purtroppo è rimasto vittima di un virus influenzale che ne ha rallentato i tempi. Del Fabro? Il problema al naso gli ha tolto la possibilità di dare continuità, sono molto soddisfatto della prestazione di Troest a Venezia e ho già deciso chi dei due partirà dal primo minuto”.

"Maniero leader emotivo. Formazione? Ho diversi dubbi"

Corini ha parlato anche di Maniero: “Il suo recupero era importante per le capacità tecniche del giocatore ma anche perchè ha caratteristiche che si sposano bene con quelle degli altri attaccanti; ero molto curioso di vedere come sarebbe rientrato e devo dire che ha fatto bene, sia per tenuta atletica che per l’impatto avuto sulle azioni decisive. Riccardo ha lavorato due settimane con la squadra, nei primi allenamenti dopo il virus continua a seguire un percorso personalizzato. È un leader emotivo, sa essere di grande compagnia e tutti i ragazzi vedono in lui la capacità di cambiare il corso della gara”. Anche Macheda in gol nel finale a Venezia: “Seguo Kiko con attenzione e fiducia perchè è un giocatore che mi piace molto, gli ho chiesto di liberarsi di pressioni e aspettative; per dare il meglio deve giocare serenità. Per me ha sempre messo il massimo dell’impegno in campo e quando è riuscito a giocare libero ha trovato due gol. Nell’ultima gara ha avuto un ottimo impatto, andando a rete e agevolando due nostre ripartenza importanti, deve continuare così. Formazione? Ho diversi dubbi, possiamo essere incisivi sia negli undici che nei 3 cambi, quindi dovrò valutare con attenzione”, ha concluso.