Il legale della società rossonera, l'avv. Chiacchio, torna a parlare della vicenda legata all’arresto dell'ex vicepresidente Curci e ai presunti pagamenti in nero nel club: "Nessuna penalizzazione in classifica, se le accuse venissero confermate parlerei di ammenda. Non creiamo allarmismi"
L'arresto del vicepresidente onorario del Foggia Calcio Ruggiero Massimo Curci (socio al 50% della società pugliese fino al maggio del 2017), considerato il promotore di un complesso sistema di evasione fiscale che avrebbe ricevuto compensi illeciti per circa 600mila euro, denaro che finanzieri e poliziotti ipotizzano di aver in parte riciclato finanziando con rilevanti importi il Foggia Calcio nelle stagioni 2015 e 2016. Indagine che rischia di provocare una vera e propria bufera intorno al gruppo rossonero, visto che risulterebbero coinvolti anche alcuni calciatori e i loro manager: in totale sarebbero 12 i beneficiari del "nero" tra giocatori attuali ed ex.
L'avvocato del Foggia: "Nessuna penalizzazione in classifica"
Sulla vicenda è intervenuto l’avv. Chiacchio, legale della società pugliese: "Escluderei qualunque sanzione grave, ovvero penalizzazione in classifica; ammesso e non concesso che vengano dimostrate le ipotesi accusatorie che comunque sono state immediatamente contestate da tutti i tesserati ascoltati dagli organi inquirenti", precisa l'avvocato Eduardo Chiacchio. "Non dobbiamo creare inutili allarmismi, questo è il mio punto di vista da esperto in diritto sportivo. Parlerei, invece, di ammenda. Di fatto nelle cinque pagine dell'ordinanza riguardanti l'aspetto del Foggia Calcio (pagina 32 a pagina 37), non ho letto che alcuno dei tesserati abbia confermato che si trattassero di pagamenti extra contrattuali. Escluderei quelle che sono le più gravi sanzioni previste dal codice, ovvero le penalizzazioni. I calciatori, invece, nel caso in cui fossero accertate queste somme di denaro percepite in nero potrebbero subire squalifiche o ammende", conclude il legale della società rossonera.
Il comunicato del club
Attuale dirigenza rossonera che in una nona spiega così la propria posizione rispetto all'indagine: "Il Foggia Calcio avendo appreso da notizie di stampa dell’arresto dell’ex socio sig. Massimo Curci, nel ribadire la propria completa estraneità alle vicende giudiziarie che lo riguardano, precisa che lo stesso non riveste alcuna carica all’interno dell’organigramma societario e che la menzione dello stesso quale vicepresidente onorario ha valore meramente simbolico in virtù del ruolo avuto nel passato".