Pro Vercelli, presentato Atzori: "Voglio dare certezze alla squadra"
Serie BL'ex allenatore di Pistoiese e Siena presentato in conferenza: "Ho preso tanti schiaffoni in carriera, voglio portare entusiasmo alla squadra. Nessuna rivoluzione: sistemiamo la difesa, abbiamo un organico migliore di almeno 7-8 squadre di B"
La Pro Vercelli riparte da Gianluca Atzori. Domenica l’esonero (in seguito al KO casalingo contro lo Spezia) di Gianluca Grassadonia, già nella giornata di lunedì il primo allenamento condotto dall’allenatore ex Pistoiese e Siena: un nuovo inizio per la squadra piemontese. Così ha parlato il nuovo tecnico nella conferenza stampa di presentazione: “Ho dentro grandi motivazioni da trasmettere ai miei ragazzi - ha ammesso - La Pro Vercelli ha qualità e giocava bene, sono contento che la scelta sia ricaduta su di me. Ero a casa ma mi sono aggiornato continuamente: la storia della Pro Vercelli la conoscono tutti, in più mi sono informato sulla struttura societaria e sono orgoglioso di essere qui. Voglio portare entusiasmo a questi ragazzi, sono felice di essere arrivato qui. Nel periodo della Sampdoria ero un allenatore emergente: a Catania ho allenato in Serie A a 38 anni, a Genova con 40. Poi ho preso tanti schiaffoni, che sono stati certamente utili per la mia crescita di allenatore”.
"L'organico della Pro migliori di altri 7-8 di B"
Sul recente passato, Atzori ammette: “L’anno scorso sono stato alla Pistoiese, una società piccola che mi ha permesso di lavorare molto bene: ci siamo salvati con tre giornate di anticipo, voglio ripartire da lì. Poi trovare allenatori che non sono mai stati esonerati non è facile. Da fuori si vedeva che i giocatori sperassero che Grassadonia rimanesse, ora sta a me coinvolgerli come ha fatto il mio predecessore: continuerò ad insistere su quello di buono fatto da Gianluca, portando qualcosa di mio. Spero di essere apprezzato come allenatore e come uomo. Non ho parlato con Grassadonia. Giovedì si gioca, ho pochissimo tempo: non posso pensare di stravolgere la squadra. Però posso dare delle indicazioni, sperando di dare sicurezze e certezze alla squadra”. E ancora: “Abbiamo lavorato molto sulla fase difensiva in questi primi tre allenamenti, 31 gol subiti sono troppi per una squadra che si deve salvare. Ci vorrà un po’ di tempo per riuscire ad incidere, ma ora cerchiamo di portare a casa punti dalla trasferta di Terni. Concentriamoci su Ternana e Cittadella, poi valuteremo eventuali miglioramenti. Ma ci penseremo poi. Voglio tirare fuori il meglio dai miei ragazzi in queste due partite”. Una battuta finale sul gruppo dopo i primi allenamenti: “Credo che l’organico della Pro Vercelli sia migliore di 7-8 squadre di Serie B. Per salvarsi, servono aggressività e cattiveria: senza queste qualità non si va da nessuna parte. A me non piace chi si lamenta, non bisogna cercare alibi. Con il cambio in panchina non ne hanno più, dobbiamo tirare fuori la grinta necessaria. Mercato? Non abbiamo ancora parlato di niente, voglio concentrarmi solo sul campo: avremo tutto il tempo per pensarci più avanti. L’anno scorso ho allenato Rovini a Pistoia. Conosco molto bene Jidayi, anche se non l’ho mai allenato”, ha concluso.