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Venezia, Audero: "Non siamo riusciti a fare gioco, peccato"

Serie B
Emil Audero, portiere del Venezia (Lapresse)

Queste le parole del portiere a fine gara: "Abbiamo preso tre gol in mezz'ora, nessuno di noi poteva immaginarlo, non ci aspettavamo di fare un primo tempo così anche perché avevamo preparato la partita in tutt’altro modo"

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Niente da fare per il Venezia, il 2018 è iniziato male. Malissimo. Una sconfitta per 3-2 contro la Salernitana di Colantuono. Il gol di Firenze non è bastato alla squadra di Inzaghi: "Peccato, non siamo riusciti a fare gioco. Abbiamo preso tre gol in mezz'ora". Troppa Salernitana, sì. Squadra costruita per lottare i playoff. Nonostante tutto, però, il presidente Tacopina punta ancora la zona playoff a fine anno, come dichiarato in precedenti interviste. Audero ci crede infine, queste le sue parole sul Gazzettino: "Eravamo messi male in campo purtroppo...". 

"Non siamo riusciti a fare gioco"

"Abbiamo preso tre gol in mezz'ora, nessuno di noi poteva immaginarlo, non ci aspettavamo di fare un primo tempo così anche perché avevamo preparato la partita in tutt’altro modo. Cos’è successo? Non c’è una spiegazione, siamo stati disordinati in campo, volevamo fare gioco ma senza riuscirci, come non ce la facevamo a rimediare ai grossi buchi lasciati in difesa". Continua: "Contro la Salernitana eravamo messi male, lunghi, sbilanciati. Abbiamo concesso ripartenze importanti ai nostri avversari. I tre gol? Voglio rivederli, ci poteva stare più attenzione da parte di tutti, potevamo fare qualcosina in più su tutti e tre, questo è evidente. Il primo è arrivato dopo 5′, per la sua dinamica purtroppo non potevo farci più nulla, davvero trovarsi sotto 3-0 in così poco tempo sarebbe stato pesante per chiunque da recuperare". 

Garofalo: "Con la Salernitana non eravamo noi"

Questo il commento di Garofalo: "A Salerno ci eravamo preparati bene, già dopo la sconfitta di fine anno in Abruzzo avevamo pensato a rifarci all’Arechi. Invece Palombi e Sprocati ci hanno creato dei problemi e ogni ripartenza era un pericolo. In Serie B basta poco per salire o scendere e ora dobbiamo rifarci già da sabato con il Cesena e poi il Bari". E ancora: "Noi “vecchi” dobbiamo trascinare i giovani, cambiare registro,  in questi giorni analizzeremo gli errori. Non è solo un problema dell’attacco se non si segna, così come se si subiscono delle reti non s’incolpa la difesa. Ognuno di noi è importante, meriti e colpe vanno suddivisi fra tutti".