Avellino, Di Tacchio: "Contro il Cesena sarà una finale, l'obiettivo resta la salvezza"
Serie BIl giocatore dell'Avellino ha analizzato il momento della sua squadra, sottolineando come la sconfitta di Foggia brucia ancora: "Abbiamo commesso degli errori, li abbiamo analizzati e cercheremo di non ripeterli"
La sconfitta subita contro il Foggia continua a bruciare in casa Avellino, un ko duro da digerire soprattutto perché costringe gli uomini di Novellino a rimboccarsi le maniche per ricominciare a correre. La striscia positiva è stata interrotta, ma Di Tacchio è compagni hanno intenzione di ricominciarne una nuova per permettere all’Avellino di risalire la classifica: "Quella di Foggia è stata una partita caratterizzata dall’inferiorità numerica, abbiamo commesso degli errori, li abbiamo analizzati e cercheremo di non ripeterli” le parole del giocatore dell’Avellino in conferenza stampa. “Il campionato è ancora lungo, sappiamo di dover raggiungere l’obiettivo salvezza, ma non dobbiamo farci prendere dalla frenesia. Contro il Cesena sarà una partita importante, sarà come una finale. E’ uno scontro diretto, giocheremo in casa con il pubblico al nostro fianco. Vincendo allungheremmo il distacco in classifica".
"Sono arrivati calciatori adatti"
"Sul mercato la società si è mossa bene, sono arrivati calciatori adatti, alcuni di questi non li abbiamo ancora visti all’opera, ma sono certo che si faranno presto valere. Cabezas non l’ho ancora visto giocare, ma sono certo che sia un ottimo calciatore. Con il reintegro di Moretti siamo più coperti a centrocampo, dispiace per l’assenza di D’Angelo, ma chi giocherà sicuramente sarà all’altezza. Dispiace anche per Gavazzi, che è stato fermo un anno e mezzo e ha giocato una partita intera contro la Cremonese ad alto livello. E’ un ragazzo da stimare. Morosini? Lo aspettiamo, lo abbiamo visto spesso, ci ha raggiunti quando giochiamo fuori casa. Il suo è un infortunio abbastanza serio, quando rientrerà ci aiuterà a raggiungere l’obiettivo salvezza".
Cosa migliorare
Di Tacchio poi si sofferma sulle situazioni da migliorare: "Le troppe ammonizioni sono un dato negativo, forse dovuto alla troppa irruenza, cercherò di migliorare questo aspetto. In ogni partita do sempre il massimo, non parlo tanto, provo ad essere un esempio in campo. L'allontanamento di Molina dall'allenamento di lunedì? Il mister è un sanguigno, a volte per spronare i calciatori usa metodi duri. Non è successo nulla, tutto normale. La Serie B è sempre stato un campionato strano, si può vincere o perdere con chiunque. Ogni partita va preparata bene, cercando di ottenere sempre punti, che poi quello che conta è il risultato".