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Foggia, Agnelli: "Obiettivo? La salvezza in primis, una volta ottenuta penseremo ad altro"

Serie B
L'esultanza dei giocatori del Foggia, foto Lapresse

Il capitano del Foggia ha analizzato la vittoria ottenuta al Barbera contro il Palermo, sottolineando come l’obiettivo principale della stagione dei rossoneri resti la salvezza

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Sesta vittoria fuori casa, continua a salire il Foggia in classifica grazie alla super prestazione offerta al Barbera. I rossoneri stendono in rimonta il Palermo e si regalano una serata fantastica, impreziosita dalle reti di Duhamel e di Kragl. Un successo che aumenta l’entusiasmo all’interno dell’ambiente, come sottolineato dal capitano Cristian Agnelli: Bella gara da parte nostra. Pur soffrendo, siamo riusciti a ripartire alla grande, soprattutto dopo il gol subito, quando ci siamo guardati in faccia e abbiamo capito che non dovevamo mollare. L’espulsione ha influito, ma noi abbiamo calciatori importanti come Kragl e Duhamel che sanno fare la differenza. Quanto fatto in questi mesi è importante, lavoriamo sempre verso l’obiettivo. Queste vittorie sono figlie del nostro lavoro settimanale, che spero possa portare altri successi. Obiettivo? La salvezza in primis. Assolutamente. Una volta raggiunta possiamo pensare ad altro. Spogliatoio? Anche prima giocavamo bene e abbiamo raccolto poco. Poi è arrivata gente di qualità, con una mentalità importante che ha reso importante il gruppo".

Parla Stroppa

Una vittoria da incorniciare, un successo che esalta Giovanni Stroppa, orgoglio della prestazione della sua squadra: "Con l'uomo in più abbiamo tenuto meglio il campo, sotto di 1-0 con quel rigore avevamo la volontà di ribaltarla ma sarebbe stato sicuramente più difficile. La squadra mi è piaciuta per il coraggio – ha detto l’allenatore del Foggia -, abbiamo creato i presupposti per il risultato. I cambi? La differenza la fanno i giocatori, alla vigilia avevo presentato la gara dicendo che tutti mi avevamo messo in difficoltà, quelli che restano fuori stanno spingendo e meritano di iniziare la partita anche loro. Chiaro che ognuno fa le sue valutazioni, ma tutti hanno grande qualità e possono essere parecchio incisivi. Duhamel? Ho detto che assomiglia a Hubner nelle movenze, ma non è ancora quello che potrebbe essere e questo ci fa ben sperare. Quando è arrivato era indietro di condizione e ha fatto un po' di fatica, in più non è abituato a fare certi allenamenti. Ma dalla seconda settimana è migliorato, è molto dentro al gruppo e questo fa sì che riesca ad inserirsi al meglio".