L'allenatore della formazione biancorossa presenta la sfida contro l'Entella: "Sarà una delle partite più difficili del campionato. Abbiamo lavorato molto sulla testa, non dobbiamo perdere l'umiltà e lo spirito che contraddistingue questa squadra"
Ripartire subito per lasciarsi alla spalle la pesante sconfitta di Foggia. Esame Virtus Entella da non fallire per il Carpi, che domani pomeriggio al Cabassi proverà a tornare al successo in campionato dopo il ko del turno precedente. "Mi aspetto una partita tra le più difficili. La Virtus Entella è una squadra sempre molto difficile da affrontare, nelle ultime gare sono passati a un 5-3-2 e hanno vinto a Terni e pareggiato in casa col Pescara. E’ un ambiente, quello di Chiavari, compatto a lottare per la salvezza e proprio come noi giocheranno col coltello tra i denti per raggiungere quell’obiettivo. Non dobbiamo perdere le misure tra i reparti, mantenere equilibrio", le parole di Antonio Calabro in conferenza stampa. L'allenatore del Carpi indica alla sua squadra la strada da seguire per ripartire subito: "Abbiamo lavorato soprattutto sulla testa, gli ultimi risultati e il mercato possono aver fatto pensare a qualcuno che si possano vincere le partite senza fare prestazioni da Carpi, umili, della squadra che si deve salvare. E questo non deve accadere, dobbiamo giocare sempre come una squadra che si deve salvare, perchè il nostro obiettivo è arrivare il prima possibile a 50 punti", ha proseguito l'allenatore biancorosso.
"Non dobbiamo perdere la nostra identità"
Calabro torna a parlare della sconfitta di Foggia, analizzando il momento attraversato dal Carpi. "Dopo ogni partita, a prescindere dal risultato, ci troviamo con lo staff tecnico e dirigenziale per analizzare quelle che sono state le cose positive e negative. Anche nei risultati positivi bisogna sempre analizzare dove migliorare. Dopo Foggia abbiamo fatto alcune analisi: avevamo preparato la partita in un modo che si è visto solo nei primi minuti, poi ci siamo sfaldati e perso certezze e questo non deve accadere", ha aggiunto l’allenatore del Carpi. "Abbiamo un timbro e un dna che alleniamo durante la settimana e che non dobbiamo mai perdere in partita. Eravamo molto carichi prima della partita, ma ci sono dei momenti delle gare in cui devi far passare la tempesta e aprire l’ombrello, se non lo fai ti bagni", ha concluso Calabro.