Seduta pomeridiana per i rosanero, in vista della partita contro il Parma: fermi Ingegneri, Morganella, Aleesami e Rajkovic. Il nuovo responsabile dei preparatori atletici Bordon: "Felice di essere tornato, per me è una nuova sfida. Obiettivo Serie A"
Seduta pomeridiana per il Palermo, alle prese con la preparazione in vista della sfida contro il Parma. Rosanero alla ricerca di conferme dopo la vittoria interna contro l'Ascoli, in un match difficile come quello del Tardini. Gruppo ancora diviso in due parti, con i calciatori scesi in campo contro l'Ascoli che hanno svolto soltanto un lavoro rigenerante in palestra ed un'esercitazione tattica. Per gli altri calciatori, invece, seduta regolare: consueti esercizi di attivazione per iniziare, poi lavori di forza esplosiva con la palla e torello. Per finire Tedino ha fatto svolgere ai suoi un'esercitazione tattica e una partitina a campo ridotto. Ancora fuori quattro calciatori. Andrea Ingegneri e Michel Morganella hanno svolto riatletizzazione e fisioterapia. Soltanto cure fisioterapiche, invece, per Haitam Aleesami e Slobodan Rajkovic.
Bordon: "Nuova sfida, obiettivo Serie A"
La novità di questi giorni, in casa rosanero, è l'arrivo di Claudio Bordon, nel ruolo di Responsabile dei Preparatori Atletici. Queste le sue prima parole dopo il ritorno a Palermo: "Qui ho trascorso cinque anni fantastici. Ma adesso non è il momento di pensare al passato. Questa è una nuova sfida certamente allettante. L'obiettivo è la Serie A, questo è fuori discussione. Il patron Zamparini ha fatto degli sforzi importanti per raggiungere un obiettivo che noi dobbiamo avere nella testa forte e chiaro. Dobbiamo essere uniti, perché uniti si vince. Da soli non si vince. Altrimenti si va a fare un altro sport che non è il calcio”. Poi un passo indietro, ricordato i cinque anni già trascorsi a Palermo con il fantastico ricordo della promozione in Serie A con Guidolin e della promozione in Coppa Uefa. “Il ricordo più bello è ovviamente la promozione in Serie A del 29 maggio 2004 – prosegue - Il giorno di Palermo-Triestina, avevo lo scooter parcheggiato fuori dallo stadio. Sono uscito quindici minuti prima della fine della gara e da solo ho fatto un giro della città per godere delle emozioni che si respiravano in quella serata splendida. Una roba fantastica. Ma, come ho già detto, non è bello vivere di ricordi. Il passato è passato. Ora la testa è rivolta al presente, tutti insieme uniti per raggiungere l’obiettivo. Tutto il mio bagaglio professionale sarà a disposizione di questo club che io amo e mi ha dato tante soddisfazioni. Mister Tedino ha uno staff all’altezza, io aiuterò cercando di ottimizzare laddove sia possibile affinché tutte le risorse umane possano rendere al meglio. Bisogna avere lo spirito di cooperazione, quel senso di appartenenza. Tutto il resto poi viene da sé".