Il capitano rossoverde: "Quella che ci attende contro l’Ascoli sarà una partita dura, sotto il punto di vista fisico e caratteriale e dobbiamo affrontarla subito al massimo sin dai primi minuti. Non dobbiamo farli esaltare"
La Ternana prepara il prossimo impegno che la vedrà impegnata in campionato contro l’Ascoli, ma in casa rossonere quella di oggi è stata una giornata di parole. A cominciare da quelle del capitano Marino Defendi che ha spiegato l’impatto che l’arrivo di De Canio in panchina ha avuto sul gruppo: "A livello organizzativo è cresciuto qualcosa - ha dichiarato - ma non ci possiamo accontentare, per salvarci ogni partita sarà una finale. Anche l’allenatore, in dieci anni, è cambiato e maturato sotto il punto di vista tecnico. Al di la dell'aspetto calcistico, è fondamentale anche la vita fuori. Personalmente cerco di fare il mio e di farlo al massimo, senza guardare troppo agli altri, però so cosa stanno vivendo. Quella che ci attende contro l’Ascoli sarà una partita dura, sotto il punto di vista fisico e caratteriale e dobbiamo affrontarla subito al massimo sin dai primi minuti. Non dobbiamo farli esaltare. L’anno scorso fu determinante? Lo sarà ancora ma solo per la classifica perché per il resto è cambiato tutto, sia in campo sia in società. Sicuramente la viviamo come una partita fondamentale, ma senza troppa ansia, altrimenti rischiamo di arrivare scarichi mentalmente. L’anno scorso, però, era l’ultima, quest’anno no”.
“Non è facile cambiare tre allenatori, anche perché soprattutto si cambia a livello tattico. Con De Canio siamo migliorati a livello di organizzazione, ma è chiaro che non basta, dobbiamo dare di più. Al di la dell’aspetto calcistico, è fondamentale anche la vita fuori, per esempio. Le critiche? Siamo stati i primi a farcele, da soli. Non è sempre questione di sfortuna perché il lavoro settimanale aiuta anche a creare la fortuna e adesso che lo sappiamo sono convinti che ci salveremo: abbiamo maggior convinzione, il risultato ti porta a giocare più spensierato, che forse è quello che ci è mancato dall’inizio del girone di ritorno. Spero di continuare a dare il mio contributo anche sotto il punto di vista realizzativo, poi io sono sempre uno che pensa alla giornata, dimentico una partita e penso subito alla prossima, i numeri li guarderò quando smetterò”, ha concluso.