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Cremonese, Tesser: "Conta la mentalità, siamo pronti"

Serie B
Attilio Tesser, Cremonese (LaPresse)

"Mi aspetto un avversario che gioca la sua gara in modo propositivo, sempre aggressiva e proteso in avanti; giocano con intensità e hanno un attacco importante. Giocano a viso aperto, domani sarà difficile perché saranno anche in casa dopo le due sconfitte esterne di fila"

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La Cremonese di Attilio Tesser torna in campo per affrontare il Brescia nel derby e cerca punti che le permettano di ritrovare la vittoria. Intanto, alla vigilia del match, in sala stampa l’allenatore ha parlato della gara di domani e delle condizioni del suo gruppo. Che gara sarà contro la formazione di Boscaglia? “Una gara importante come le altre, siamo ancora in un momento della stagione in cui ci sono ancora molti punti in palio. Vogliamo la vittoria, vogliamo fare più punti possibili al di là del traguardo dei 50, ma è l'obiettivo di tutte le squadre. Dovremo dare come sempre il massimo, senza guardare in che situazione si trova il Brescia, fra classifica e problemi societari. Noi dobbiamo ritrovare i tre punti. Mi aspetto un avversario che gioca la sua gara in modo propositivo, sempre aggressiva e proteso in avanti; giocano con intensità e hanno un attacco importante. Giocano a viso aperto, domani sarà difficile perché giocano anche in casa dopo le due sconfitte esterne di fila. Tutti sempre cercano il massimo dei punti. A Novara hanno fatto la loro prestazione, soprattutto nel primo tempo, poi hanno subito gol con palle alte in verticale”.

“La nostra sarà la formazione più razionale: abbiamo quattro difensori su otto disponibili e quelli giocheranno. Sposto Garcia Tena a sinistra, in un ruolo già ricoperto da lui in una trentina di gare in carriera. Quando lo abbiamo acquistato sapevamo che poteva giocare anche in quel ruolo. Ovviamente ha caratteristiche diverse da Renzetti, è più bloccato ma dotato di un buon piede. Si poteva scegliere Cavion, ma ho adottato la scelta più lineare. Brighenti sarà punta perché è potente e attacca bene la profondità. Io comunque dico sempre che non vince la tattica, ma gli uomini, quindi come la squadra interpreta la partita e vince i duelli individuali, al di là delle motivazioni. I moduli non vincono, aiutano solo a far discutere e ognuno ha la propria idea a riguardo. L'ho detto anche ai miei giocatori: se loro pensano ad un loro modo di giocare preferito, è sbagliato perché conta ciò che mettono in campo. Noi con il 4-3-1-2 siamo arrivati anche al quarto posto alla prima di ritorno, quindi è un modulo che funziona, il resto sono chiacchiere. Qualche volta ci siamo messi a cinque, ma a partita in corso. Scamacca è disponibile ma l'ho visto per la prima volta oggi dopo gli impegni con la Nazionale ed è pure affaticato; Camará e Scappini sono a disposizione così come Brighenti. Fuori Juanito”.

E infine: “Conta la mentalità e le partite si preparano allo stesso modo. Dopo 7-8 mesi di lavoro la squadra ha raggiunto una sua identità, prima caratteriale e poi tecnico-tattica. Si guarda gli avversari per studiarli, per rispetto e considerazione, però conta che noi facciamo bene. Di solito facciamo bene sia il primo che il secondo tempo, tanto che fino a qualche tempo fa eravamo tra le squadre in grado di segnare più gol nei minuti conclusivi di partita”. Questo l’elenco dei convocati: Portieri: Ravaglia, Ujkani, D’Avino. Difensori: Canini, Garcia Tena, Marconi, Cinaglia, Forni. Centrocampisti: Arini, Castrovilli, Pesce, Cavion, Cinelli, Macek, Putzolu, Croce, Sbrissa. Attaccanti: Piccolo, Scappini, Camará, Brighenti, Scamacca.