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Parma, D’Aversa: "Sono abituato alle critiche, ma società e squadra mi seguono"

Serie B

L’allenatore degli emiliani ha parlato in un’intervista della stagione del Parma: “Dopo la sconfitta di Empoli siamo cresciuti. Siamo stati umili nelle vittorie con Palermo e Frosinone, dobbiamo esserlo anche col Cittadella”

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Un rilancio insperato, che adesso obbliga il Parma a credere nella promozione diretta, quando mancano poche giornate alla fine del campionato di Serie B. Roberto D’Aversa si è raccontato a La Gazzetta dello Sport, in una lunga intervista. “La società sta facendo cose straordinarie, due anni fa eravamo in Serie D. Siamo partiti con l'obiettivo di fare i playoff, sapevamo di trovare avversari attrezzati. I tifosi pretendono tanto ma ci hanno sempre sostenuto. Sono abituato alle critiche, sono un allenatore giovane mentre magari qui ci si aspettava un nome più importante a guidare la squadra. Ma la società mi fa lavorare e i ragazzi mi seguono. Abbiamo battuto Palermo e Frosinone che sono squadre costruite per vincere, dobbiamo mettere la stessa umiltà in campo col Cittadella che in trasferta ha fatto meglio di tutti. Fortunatamente, nonostante le indisponibilità, posso contare su una rosa ampia” ha detto l’allenatore. D’Aversa è pescarese, proprio come Eusebio Di Francesco: “Ci siamo sentiti, è stato perfetto. Abbiamo un bel rapporto, ho allenato anche il figlio Federico al Lanciano. Condivido quando dice che non conta il sistema di gioco ma l’interpretazione. Tre promozioni di fila? La Roma ci ha mostrato che niente è impossibile”.

Con l’Empoli la svolta                                                

La sconfitta di Empoli ha ridato stabilità al Parma, che ha inanellato diversi successi di fila e guadagnato posizioni in classifica. “C’è stato un percorso di crescita, per quanto comunque già all’andata siamo stati primi. Dopo la gara di Empoli le cose sono cambiate, per fortuna ho alle spalle una società forte e un gruppo sano. I toscani meritano la Serie A” ha concluso D’Aversa.