"Capisco la situazione ma dobbiamo avere coraggio adesso - ha dichiarato l’allenatore - non penso alla classifica e a queste cose, lo Spezia può ancora ambire ai play-off e non ci regaleranno nulla. Dobbiamo essere alti e tirare fuori gli attributi"
Il Pescara cerca la vittoria che manca dalla gestione Zeman, Giuseppe Pillon vuole risollevare la squadra dopo il ko dell’ultimo turno e portarla così a conquistare la salvezza. L’avversario di domani è lo Spezia, la gara sarà la prima di sei finali. All’Adriatico contro la squadra di Fabio Gallo non si può più sbagliare, un concetto che lo stesso allenatore biancazzurra ha ribadito anche alla vigilia del match: "Campagnaro, Bovo e Proietti non sono convocati - ha iniziato dicendo l’allenatore - il primo penso che abbia finito la stagione. Crescenzi ovviamente non c'è perché squalificato. L’espulsione di Vercelli? Il ragazzo si è reso conto subito della stupidaggine che ha fatto, inutile stare qui a rimarcare il tutto. Purtroppo ci ha penalizzati molto perché alla fine, quando abbiamo preso i due gol, eravamo esausti. Fino al punteggio di parità avevamo gestito bene. Non mi è piaciuta l'ultima parte però la prestazione per me resta buona. Noi dobbiamo andare in campo con le nostre convinzioni cercando di migliorare quelle cose che ci hanno fatto subire gol. Servono concentrazione, attenzione e pazienza. Spero nell'aiuto del pubblico, con il Bari ci ha spinto molto e siamo riusciti a riprendere una partita persa".
Ancora sullo Spezia, poi, Pillon aggiunge: "E' una squadra quadrata, esperta soprattutto nel reparto offensivo. L'ho vista a Cittadella e mi ha fatto una buona impressione. Ho grande stima per Gallo come allenatore e anche come persona”. Poi tornando a parlare della sua squadra e del probabile modulo da schierare, l’allenatore ha detto: “Cambiare modulo per domani? Ci ho pensato ma alla fine cambiare può creare confusione visto che c'è poco tempo per fare esperimenti. L'importante è l'approccio, non dobbiamo avere timore perché le qualità le abbiamo. Mancano sei giornate alla fine del campionato con quattro scontri diretti e le sfide contro Spezia, appunto, e Venezia. Non penso a queste cose, lo Spezia può ancora ambire ai play-off e non ci regaleranno nulla. Dobbiamo essere aggressivi, alti e tirare fuori gli attributi. Capisco la situazione ma dobbiamo avere coraggio adesso”.