L’allenatore ritrova la sua ex squadra: "Ho un paio di dubbi, uno con riferimento ai tre di difesa e un altro relativo all'esterno di destra. Affrontiamo una squadra di assoluto livello, Di Carmine sta facendo un grandissimo campionato, ma il Perugia non è solo lui"
Sarà una sfida certamente speciale per Serse Cosmi, che domani con il suo Ascoli sarà impegnato contro la sua ex squadra, il Perugia. Di questo aspetto e non soltanto ha parlato proprio l’allenatore in conferenza stampa alla vigilia della sfida: "E' una partita speciale - ha detto - ma l'importanza che hanno per l'Ascoli il risultato e la classifica mi consente di viverla con meno pensieri per la testa perché ho chiare le nostre priorità. Il mestiere di allenatore ti porta sempre a lavorare per tirare fuori il massimo da ogni partita e quindi non ci sarà spazio per altri discorsi diversi dal campo. Non è la prima volta che affronto il Perugia da avversario, è capitato due volte col Genoa e quattro volte col Trapani. Il risultato di Cremona è stato importantissimo, ma quella di domani sarà un'altra partita, sarà la prima di tre sfide casalinghe e vogliamo che per noi questo rappresenti un piccolo vantaggio. In settimana la presenza del Presidente è stata importante e ci ha fatto piacere. Favilli? Questa settimana ha svolto col gruppo solo le esercitazioni tecniche e ho capito quanto abbiamo perso, la sua è stata un'assenza troppo importante e troppo difficile da sopportare per una squadra come la nostra. Strada facendo abbiamo perso un po' di interni di ruolo, quando sono arrivato avevo Bianchi, Martinho, Carpani e D'Urso e per domani ha recuperato solo quest'ultimo; a Cremona comunque Addae e Kanoute hanno saputo interpretare quel ruolo abbastanza bene”.
“Ho un paio di dubbi, uno con riferimento ai tre di difesa e un altro relativo all'esterno di destra; giocherà o Florio, che ha fatto bene a Cremona anche in occasione del rigore o Mogos. Non mi piace parlare di turn over, ma è normale che con tre gare ravvicinate e i primi caldi devo prendere in considerazione un po' di turnazione. Varela-Monachello? Stanno bene insieme, danno profondità e gol, stanno meglio di tutti in questo momento anche se Varela ha un modo di giocare che non gli consente di reggere 90', ma abbiamo Ganz, Clemenza, Rosseti e De Feo che possono subentrare. Il Perugia è una squadra di assoluto livello, Di Carmine sta facendo un grandissimo campionato, ma il Perugia non è solo lui: mi vengono in mente Cerri, che ha segnato tanti gol e ha fatto tanti assist anche decisivi, Diamanti che è uno che ha sempre saputo giocare molto bene a calcio e che sarà pericoloso fino all'ultima partita che disputerà, c'è una difesa affidabile con Del Prete, Belmonte e Volta anche se nelle ultime gare sono finiti un po' nel mirino per i gol incassati; a centrocampo Gustafson è quello che mi ha impressionato di più, ma cito anche Colombatto senza dimenticare gli attaccanti Buonaiuto, Mustacchio".