Gli abruzzesi soffrono al Picchi e non vanno oltre lo 0-0. Il Venezia torna a vincere dopo cinque partite: decide un rigore al 93' di Di Mariano, poi espulso per una reazione nei confronti di Trevisan
VENEZIA-PADOVA 2-1
5' Segre (V), 85' Trevisan (P), 93' Di Mariano su rig. (V)
VENEZIA (3-5-2): Vicario; Coppolaro, Modolo, Domizzi; Zampone, Schiavone, Segre, Pinato, Garofalo; Di Mariano, Rossi.
PADOVA (3-5-2): Minelli; Trevisan, Andelkovic, Cherubin; Morganella, Mazzocco (46' Clemenza), Calvano, Pulzetti, Cappelletti; Bonazzoli, Mbakogu.
LIVORNO-PESCARA 0-0
LIVORNO (3-4-1-2): Mazzoni; Di Gennaro, Bogdan, Gonnelli; Valiani, Luci, Agazzi, Fazzi; Diamanti; Giannetti, Murilo (70' Kupisz).
PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Balzano, Gravillon, Scognamiglio, Del Grosso; Melegoni, Kanouté (80' Bruno), Memushaj; Marras (73' Ciofani), Antonucci (54' Monachello), Mancuso.
Il Pescara ferma la sua corsa dopo due vittorie consecutive e non riesce a portarsi a -1 dalla capolista Palermo. Al “Picchi” finisce 0-0. Partita in sofferenza per gli uomini di Pillon, poco brillanti davanti e messi sotto in più di una circostanza dai padroni di casa. I toscani hanno colpito due pali clamorosi (Gonnelli nel primo tempo e Diamanti nella ripresa con uno streipitoso tiro a giro). Gli abruzzesi agganciano il Lecce al terzo posto. Nell’altra partita delle 15 torna a vincere il Venezia di Zenga, dopo un finale thriller: piegato nel derby veneto il Padova 2-1 grazie al rigore di Di Mariano al 93' dopo un'ingenuità di Cappelletti (fallo di mano in area). Nel primo tempo i lagunari aveva sbloccato il match dopo 5' con Segre, prima di subIre al minuto 85 il pareggio: un gol capolavoro ma inutile quello di Trevisan, con un sinistro al volo di rara bellezza. Poi la follia di Cappelletti e il finale concitato, con Di Mariano che segna il sesto centro del suo campionato e poi si fa espellere per una reazione ai danni dello stesso Trevisan. Zenga può comunque sorridere: dopo cinque giornate riassapora i tre punti.
- Minelli era stato bravissimo a rifugiarsi in corner sulla punizione dai 25 metri di Schiavone, ma sul tiro di Segre nulla ha potuto il poriere del Padova