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Perugia-Casarano, amichevole annullata. Il club pugliese: "Nostri tifosi aggrediti"

Serie B
Foto Instagram "artigliodelgrifo"

Niente amichevole a Pietralunga tra il Perugia e il Casarano: gli ultrà del club umbro avrebbero minacciato una decina di tifosi della squadra avversaria, costringendoli ad abbandonare il campo. Duro comunicato della società pugliese: "Nostri tifosi aggrediti verbalmente e fisicamente". Il Perugia: "Rammaricati, ma non condanniamo un'intera tifoseria"

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Perugia-Casarano si sarebbe dovuta giocare questo pomeriggio, sabato 27 luglio, a Pietralunga, ma l’amichevole non è mai iniziata. Il motivo? La tensione tra le due tifoserie sugli spalti nei minuti precedenti al fischio d’inizio: i tifosi della società pugliese, una decina, sarebbero stati minacciati dagli ultrà umbri, presenti ovviamente in numero maggiore (Pietralunga è a pochi chilometri da Perugia). Un’aggressione verbale dunque, che avrebbe costretto gli ospiti ad abbandonare il campo scortati dalla Digos, vanificando un viaggio di 790 chilometri e 8 ore di pullman. Un episodio troppo grave per il Casarano, formazione che milita in Serie D, che in un duro comunicato pubblicato su Facebook parla di aggressione verbale e fisica.

Il comunicato del Casarano

"Una decina di tifosi del Casarano, prima dell'inizio della gara, sono stati aggrediti verbalmente e fisicamente da ultrà del Perugia dopo aver preso posto nell'unica tribuna dello stadio – si legge nella nota del Casarano -. Nel tentativo di spostarsi, sono stati inseguiti. A questo punto due dirigenti della Digos hanno accompagnato gli stessi tifosi sul pulmino con il quale erano arrivati, pregandoli di attendere gli eventi. I tifosi hanno invece preferito abbandonare l'impianto. Preso atto dell'accaduto, la società ha ritenuto che non ci fossero più le condizioni ambientali per disputare la partita, seppur amichevole, nel rispetto dei propri tifosi e dei valori dello sport. La Società Casarano Calcio ringrazia tuttavia i dirigenti del Perugia Calcio per aver compreso la decisione e stigmatizzato l’accaduto".

La replica del Perugia: "Sbagliato generalizzare"

Dopo il comunicato del Casarano arriva anche la nota del Perugia, che condanna l’episodio ma invita a circoscrivere l’episodio, senza puntare il dito contro un'intera tifoseria. "Il Perugia Calcio esprime tutto il suo rammarico per i fatti che hanno impedito il regolare svolgimento della partita. Il Perugia Calcio sottolinea che, a causa di un episodio che ha visto coinvolta una piccolissima minoranza di persone, è altresì sbagliato condannare un’intera tifoseria che, nella sua grande maggioranza ha sempre dimostrato correttezza e rispetto per gli avversari come dimostra il terzo posto nella classifica del Fair Play 2018-19". Alla fine Massimo Oddo è stato costretto a schierare la squadra A contro la squadra B.