Pisa, tutti i retroscena dell'esordio di Louis Thomas Buffon, il figlio di Gigi

Domenica, a mamma Alena, il cuore batteva forte. Era in tribuna, al Picco, insieme alla figlia più piccola Vivienne Charlotte, e lo ha visto entrare. Lo ha visto diventare ‘grande’: l’esordio tra i professionisti. Louis Thomas ha compiuto 17 anni a fine dicembre ed è il primogenito di Seredova e di Gigi Buffon, un cognome che, sul retro della maglietta, potrebbe pesare una tonnellata. Per ora, però non ci vuole pensare nessuno: né lui, con la freschezza della sua giovinezza, né il leggendario papà, né Pippo Inzaghi che lo allena nel Pisa e che del miglior portiere della storia è stato compagno di squadra ed è amico. Zero pressione, solo giovani e promettenti consapevolezze. Di quelle belle da raccontare e da scoprire. Sulle orme paterne E poi Louis non sta neanche in porta. Fa l’attaccante, gli piace fare gol. Quelli come papà e quelli come Thomas N’Kono, il grande portiere del Camerun degli anni ’80 e ’90 a cui Gigi si è ispirato per scegliere uno dei nomi del figlio, per lui sono quelli da battere. Mica dei modelli da seguire. E forse, viene da dire, ‘meglio così’. A Pisa è arrivato nel 2023, dal CBS Torino, segnalato da uno scout del club nerazzurro. Aggregato subito all’Under 17 di Sandro Cois ha avuto inizialmente qualche problemino fisico per adattamento al lavoro, è poi cresciuto anche grazie al carattere che gli riconoscono i suoi allenatori: grande lavoratore, molto educato, ottimo a scuola, conosce quattro lingue. E si è inserito velocemente anche nella vita del convitto in cui sta con gli altri ragazzi del settore giovanile. È passato in fretta, pur sotto età, in Primavera dove lo ha allenato Matteo Innocenti e dopo i tre gol sella scorsa stagione, ne ha segnati sei in questa, fino alla prima chiamata di Inzaghi per la gara di Cesena del 16 febbraio . L’attesa dell’esordio non è poi stata così lunga. È durata fino al minuto 84 di Spezia-Pisa. E al batticuore di mamma Alena. E pure a quello di papà Gigi che guardava in TV. Alla gioia della prima volta in campo tra i professionisti, risponde però subito il risultato. Come a metterlo in guardia. La prima partita in B non è andata benissimo: il Pisa ha perso 3-2 anche se ha mantenuto il secondo posto e, comunque, riacceso la bellissima lotta per il secondo posto proprio con lo Spezia. Nazionale da scegliere Di tempo ce n’è, per fare tutto. Per sognare momenti anche più belli. Anche scegliere con quale Nazionale giocare, se il talento e le occasioni glielo consentiranno. Qualche settimana fa ha risposto alla chiamata dell’Under 18 della Repubblica Ceca, paese d’origine della mamma, con cui ha poi debuttato in un’amichevole contro la squadra riserve della Dynamo Ceske Budejovice, giocando solo un tempo. “Abbiamo dovuto proteggerlo dalle pressioni eccessive dei nostri media” ha detto il suo CT Vaclav Jilek. Per ora va bene così e per l’azzurro italiano, difeso dal papà per il numero record di 176 volte, si vedrà. Cresci con calma, Louis. Un gol alla volta. Il futuro è appena cominciato.

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